A che punto sono i lavori del Camp Nou, ecco come sarà il nuovo stadio del Barcellona. Il 28 maggio scorso i Blaugrana hanno giocato l’ultima partita, per ora, in quello che ormai diventerà il vecchio stadio del Barca e dove la squadra ha vissuto quasi 70 anni di storia gloriosa, fatta di trofei nazionali e internazionali e che ha visto scendere in campo tra i migliori giocatori al mondo.
Per la prossima stagione invece niente Camp Nou per Xavi e i suoi. A Barcellona sono partiti i tanto annunciati lavori di ristrutturazione dello storico stadio della squadra di casa che si trasferirà, fino a che non sarà pronto, allo stadio Olimpico Lluís Companys di Montjuic dove ha giocato l’Espanyol dal 1997 al 2009. Si tratta di una struttura che ha una capienza di circa 55 mila posti. Ben al di sotto di quello a cui sono abitutati i tifosi dei Blaugrana che però non hanno molte alternative. La società ha deciso di rinnovare il vecchio stadio che, alla fine della ristrutturazione, conterà circa 105 mila spettatori, con seggiolini più ampi e una copertura che terrà all’asciutto, in caso di pioggia, tutti i settori.

I lavori del Camp Nou, come sarà il nuovo stadio del Barcellona

Per il Barça si tratta del primo trasferimento della storia dal proprio impianto sportivo dal settembre del 1957. Il costo previsto per apportare tutte le modifiche che sono state studiate e approvate dovrebbe essere intorno a 1.500 milioni di euro. Sulle previsioni di un rientro della squadra nel proprio stadio, si ipotizza che avverrà non prima della stagione 2024/25. Quando si prevede che la capienza sarà circa del 50% del totale previsto ai termini dei lavori. Il nuovo Espai Barça(e cioè lo spazio Barcellona), così è stato nominato il progetto che riguarda l’ampliamento del Camp Nou, è stato definito dalla vicepresidente della società, Elena Fort, appunto “il progetto più importante per il presente e il futuro del club“. Quello che sta per partire è un disegno che aveva trovato la sua approvazione già nel 2014 ma di cui era stato completato solo il 5 percento e mai portato a termine. Orma, proprio lo stesso progetto di cui si era parlato qualche anno fa, era considerato obsoleto perché non considerava tutte le “ultime tecnologie e le sostenibilità necessarie”. Tanto che il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto necessario rimetterci le mani per migliorarlo e adattarlo ai tempi moderni che corrono sotto il punto di vista delle necessità del pubblico e delle offerte che ormai, un club del livello del Barcellona, deve offrire.

Il progetto nato per modernizzare la struttura e renderla sostenibile

Il costo elevato dei lavori dimostra che la società ha intenzione di fare sul serio, il nuovo stadio non sarà solo ampliato nel numerp dei posti, ma prevede un’innovazione a livello tecnologico. Nel piano rientra quindi il rimodernamento del Camp Nou, del Palau Blaugrana e del Campus Barça. Tra gli elementi chiave previsti ci sono: sostenibilità, più spazi verdi e più spazi VIP. Come già spiegato attraverso i canali ufficiali del club, verrà mantenuta la parte storica del vecchio stadio soprattutto per quanto riguarda il suo “carattere aperto e mediterraneo con ampie terrazze, tipiche del progetto edilizio di Nikken Sekkei”. E’ questo lo studio di architettura che infatti si è occupato di ridisegnare tutti gli spazi del Camp Nou, uno studio giapponese tra i più noti al mondo.

Sulla copertura 30 mila mq di pannelli fotovoltaici

Per quanto riguarda la sostenibilità, il Barcellona ha fatto sapere che la copertura della nuova struttura sarà rivestita da 30 mila metri quadri di pannelli fotovoltaici con un sistema per raccogliere l’acqua piovana. Saranno aumentate le aree vip e la capacità dei palchi. Questo aspetto punta a portare maggiori entrate, visto che si tratta dei posti che raggiungono i prezzi più alti, per aiutare a finanziare il progetto stesso. Tra i vari progetti, oltre alle migliorie al maxischermo, c’è anche quello di agevolare e incentivare a raggiungere la struttura utilizzando mezzi sostenibili, come le biciclette per cui saranno previsti dei parcheggi così come saranno costruiti posti auto per macchine elettriche e parcheggi per i pullman. Sarà presente anche un Barça Store con oltre duemila metri quadri di superficie commerciale e il museo dedicato alla squadra.