La stagione della Ferrari in Formula 1 resta critica ma Flavio Briatore ha apprezzato i recenti progressi visti in Canada. L’ex team manager di Benetton (poi Renault) ha commentato quanto visto nel Gran Premio di Montreal, cercando di guardare i lati positivi mostrati dalla scuderia di Maranello.

Una considerazione che è abbastanza inedita per Briatore che in passato non ha risparmiato grosse critiche alla Ferrari; al contrario questa volta l’imprenditore italiano ha voluto strizzare l’occhio alla scuderia capitanata dal suo amico Frederic Vasseur:

Spezzo una lancia per le Ferrari che questa volta, anche se in classifica sono rimaste dietro (in quarta e quinta posizione), avevano un passo gara molto vicino all’Aston Martin e molto vicino alla Mercedes. È forse la prima volta quest’anno che vediamo le rosse di Maranello tenere un ritmo molto simile all’inglese e alla tedesca. Non sono tutte rose e fiori, ovviamente. La Ferrari ha sbagliato le qualifiche e questo li ha penalizzati costringendoli in mezzo al mucchio, però un po’ di rosso speranza si è visto.

Formula 1, Briatore spera in Ferrari: “Continuare su questa strada”

Nella seconda parte del suo commento, Flavio Briatore ha voluto anche esortare la Rossa a proseguire su questa strada auspicandosi soprattutto un futuro allo stesso livello di Aston Martin e Mercedes. D’altro canto, il distacco dalla Red Bull di Verstappen è abissale e come il manager stesso ha sottolineato, il campionato è ormai ampiamente destinato nelle mani dell’olandese.

Ecco il suo commento:

Adesso attendiamo i prossimi gran premi, aspettiamo che la Ferrari continui su questa strada sperando che l’Aston Martin chiuda il gap con la RedBull anche se il campionato del mondo mi sembra assegnato già a un dilagante Max Verstappen

Infine, un elogio proprio al leader del mondiale ma anche al suo pupillo Fernando Alonso e al rivale di sempre, Lewis Hamilton:

Al Gran Premio del Canada è andata in scena la solita supremazia assoluta di un pilota, Max Verstappen. Il suo compagno di squadra Checo Perez invece era molto indietro, a dimostrazione che non solo la macchina deve essere buona ma anche il pilota deve essere all’altezza della situazione. Domenica abbiamo visto sul podio i tre campioni più importanti della Formula 1, è stato un podio che ha innalzato le tre migliori forze e piloti del circus