Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in visita a Parigi per portare la candidatura della città di Roma a ospitare Expo 2030 e incontrare in un bilaterale Emmanuel Macron. Prima dell’incontro all’Eliseo la premier è intervenuta all’Assemblea del Bie, il Bureau International des Expositions. Ad aprire l’intervento italiano l’attore Russel Crowe e poi all’astronauta italiana Samantha Cristoforetti. “Roma non è solo la capitale d’Italia, è una delle capitali del mondo. Expo 2030, al mio segnale liberate l’umanità”, ha dichiarato il primo citando la sua battuta più celebre de Il Gladiatore. Astrosam ha ricordato invece come condividere, includere sia nel Dna degli italiani e come questa sia l’eredità che si vuol lasciare. Per Giorgia Meloni la carta vincente di Roma è invece la capacità di poter conciliare tradizione con l’innovazione:

“La candidatura di Roma a Expo 2030 è una sfida che l’Italia e gli italiani affrontano con molto entusiasmo ed è un compito difficile ed emozionante. Sono entusiasta di essere qui per parlarvi di Roma. La città eterna, la Capitale d’Italia, la città dove sono nata” ha spiegato Meloni senza celare un sorriso anche perché: “Roma è una parte fondamentale della mia identità e l’identità è la cosa più preziosa che appartiene a tutti noi”.

Meloni: “Roma è la capitale del dialogo”

“Il 2030 è l’anno di valutazione degli obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite e del centenario del Bureau International des Expositions (Bie)” spiega Meloni, che poi richiama ai valori che la città incarna:

“Potrei parlare di cosa Roma ha rappresentato nel passato e di cosa rappresenti oggi, potrei dirvi che è la città universale per eccellenza e la prima megalopoli della storia, abitata e vissuta rigenerandosi costantemente, Roma è la capitale del dialogo tra le grandi religioni monoteiste, che ospita dozzine di organizzazioni internazionali, una città globale e lo è stata per migliaia di anni. Potrei reiterare che è stata capitale della cultura e uno dei più grandi poli universitari del mondo, sede della più grande università d’Europa, nonché di centri di ricerca e tecnologia all’avanguardia. Una città dal cuore antico, che batte al ritmo della Storia, una Storia di cui è stata ed è protagonista assoluta”.

Meloni: “Roma combinazione perfetta di radici antiche e modernità”

Secondo la premier Meloni sono queste caratteristiche specifiche, la combinazione di radici e antiche e modernità, a rendere Roma perfetta per ospitare Expo 2030 e a ispirare il progetto presentato:

“Crediamo che fin dai suoi inizi, l’Expo sia sempre stata molto più di un’esposizione mondiale: è la storia di un’era e il disegno immaginario della futura. Expo traccia una rotta e Roma intende fare altrettanto” dice Meloni elencando i tre cardini su cui ruota la candidatura italiana. ‘Persone e territori: rigenerazione, inclusione e innovazione’, è il tema dell’Expo di Roma, con al cuore le persone e i loro diritti, integrati con l’ambiente circostante. sostenibilità, partenariati duraturi tra le Nazioni, cooperazione responsabile e inclusiva con i più vulnerabili, un’ambiziosa eredità di progresso per la comunità internazionale. Questi sono i capisaldi del nostro progetto” ha poi concluso Meloni.