Bonucci addio Juve – La BBC, sta per perdere l’ultimo pezzo e questo lo si sapeva, purtroppo l’anagrafica primo o poi condanna tutti ad arrendersi. Nel senso che l’età che avanza non permetterà più a un giocatore, in questo caso Leonarso Bonucci di rincorrere la palla come faceva un tempo da giovanissimo. Il peso del tempo che passa si fa sentire e anche il centrale difensivo della Juventus e della nazionale italiana dovrà appendere le sue scarpette al chiodo.

Lo aveva annunciato prima della fine del campionato che si sarebbe ritirato alla conclusione della stagione calcistica 2023/2024 e avrebbe dunque lasciato con la maglia della Juventus addosso. Ed invece, la notizia che fa specie è che sta prendendo corpo col passare delle ore, l’ipotesi di un addio anzi tempo di Leonardo Bonucci alla Vecchia Signora. Perché? Rottura o cosa? Pare che le ragioni andrebbero ricercate in vista dei campionati europeii del prossimo anno che si terranno in Germania.

Bonucci addio Juve: “esigenza” di giocare di più in vista degli europei 2024

E’ probabile che il capitano della Juventus, che ha annuciato il ritiro dal calcio giocato a partire dalla fine della prossima stagione, lasci in anticipo la casacca bianconera che ha indossato 502 volte. Ma perchè questa decisione si starebbe concretizzando?

Leonardo Bonucci, quest’anno ha avuto tanti problemi di natura fisica ed è stato costretto a guardare la partita da indisponibile. Le volte che è stato convocato, non ha potuto giocare sempre e da titolare per via del lento recupero che ormai gli anni impongono.

Ha giocato, ma poco, 26 infatti, sono le presenze stagionali tra tutte e tre le competizioni e ha siglato solo due reti. Insomma ha vissuto, un annata così e così che è scemata poi anche per via di uno spazio sempre più ristretto che si è ritrovato davanti.

Le prestazioni di Bremher Gatti e Danilo, di gran lunga migliori, gli hanno sostanzialmente, ridotto quasi tutte le opportunità di ritrovare una certa continuità di rendimento.

Per carità, il tutto è solo e soltanto frutto di un ricambio generazionale. Ricambio, che prima o poi impone di far fuori i “più grandi” calciatori che alla vigilia di fine carriera sono sempre più esclusi e non per dispetto e cattiveria.

La Juventus, dal prossimo anno deve ripartire. Dopo tutte le peripezie che l’extra-campo le ha provocato e dopo due anni veramente brutti senza trofeo alcuno da digerire, la dirigenza si sta muovendo per allestire una squadra competitiva.

Pur non escludendo Bonucci dai 30 giocatori e passa che la compongono, certamente non è intenzionata a puntare su un veterano che è stato sì un grande pilastro, ma che tra poco fara parte “purtroppo del passato”.

L’addio che si preannuncerebbe tra Leonardo Bonucci e la Juventus sarebbe solo figlio di esigenze divergenti: se da un lato la Juve, lo terrebbe volentieri per affidargli, in questi ultimi 14 mesi le chiavi del condottiero più per lo spogliatoio e molto meno per il campo, Bonucci avrebbe bisogno di giocare per ritrovare la continuità di rendimento che gli permetterebbe di arrìvare pronto e lucido agli europei.

Capitan Bonucci, vorrebbe dunque tentare un’ esperienza diversa dove poter esprimersi in mezzo al campo da titolare. Andrebbe alla ricerca di prestazioni efficienti che gli servirebbero a giugno 2024 in Germania se dovesse essere chiamato a difendere il titolo europeo conquistato solo tre anni fa insieme al suo amico intramontabile Chiellini.

Bonucci, le parole di Mancini: non “sanno” d’addio anche alla nazionale?

Dopo l’errore di Bonucci, che ha dato il là al vantaggio dell Spagna nella semifinale alla fine persa 2-1, alla vigilia della finale 3° e 4° posto contro l’Olanda, il Ct Roberto Mancini parlando del difensore della Nazionale e della Juventus aveva detto:

 “Bonucci ha commesso una disattenzione ma è stato sempre un giocatore importante. Poi è chiaro che tutto finisce, vale per ogni calciatore”

Al termine della partita contro la Spagna, Leonardo Bonucci, non nascondendosi, e riconoscendo le sue responsabilità ha anche motivato la sua prestazione non all’altezza, contro gli iberici per la mancanza di condizione dovuta allo scarso utilizzo nel club.

Se dunque il calciatore avrebbe intenzione di cambiare aria e cercare una nuova squadra in questo ultimo anno di carriera per giocare di più e trovare continuità che gli garantisca la convocazione ai prossimi europei, le parole del CT Mancini non sembrano dare adito a fraintendimenti.

Non sanno di addio anche alla nazionale?