Si torna a parlare del tema della sicurezza a Milano e, ancora una volta, a fare il punto della situazione e il sindaco della città, Beppe Sala. Il primo cittadino del capoluogo lombardo sostiene che la situazione della criminalità stia cambiando giorno dopo giorno. Motivo per cui, al tempo stesso, annuncia anche che l‘amministrazione comunale ha in serbo dei progetti per contrastarla.
Sicurezza a Milano, Sala: “In giro enorme disagio”
Il sindaco Beppe Sala parla oggi, martedì 20 giugno 2023, in occasione della conferenza sui controlli in corso presso la Stazione Centrale di Milano. Un luogo che, specialmente nei mesi scorsi, è stato al centro di numerosi fatti di cronaca. Si è parlato, per molto tempo, di furti, aggressioni, violenze e maxi risse di vario tipo.
Ancora oggi in realtà se ne parla perché episodi di questo tipo sembrano essere all’ordine del giorno intorno alla più famosa centrale ferroviaria del capoluogo lombardo. Episodi che avvengono sia nelle ore diurne, sia soprattutto durante la notte.
Beppe Sala inizia oggi il suo discorso così:
Quello che vediamo è che la tematica della sicurezza sta cambiando: qualche anno fa si temeva una criminalità di “professionisti”, come ad esempio grandi rapine e grandi reati di violenza, oggi invece il disturbo ai cittadini è dato molto dall’enorme disagio che c’è in giro, di persone con problemi mentali, drogati o alcolizzati. E la Stazione Centrale è una rappresentazione di tutto ciò.
Sala: “Serve un servizio di accoglienza emergenziale”
Beppe Sala parla oggi, martedì 20 giugno 2023, a Palazzo Diotti, anche di una serie di progetti, rispetto a cui il ministro degli Interni Matteo Piantedosi, come riferisce il sindaco di Milano stesso, ha già dimostrato di prestare attenzione e anche volontà di dare una mano.
Andando più nello specifico, per quanto riguarda la questione della criminalità su strada nel capoluogo lombardo, Sala sostiene:
È chiaro che bisogna fare controlli e arresti o rimpatri, ma a noi sta il compito di cercare di prevenire e trovare una risposta a tutto ciò. Io e gli altri sindaci di grandi città italiane abbiamo chiesto al ministero di aiutarci finanziando una serie di progetti.
E ancora, continua il primo cittadino meneghino:
Il primo punto è un servizio di accoglienza emergenziale per persone senza dimora: intorno alla Stazione Centrale di Milano ci sono parecchie persone che noi dobbiamo avvicinare e convincere a dormire nei nostri luoghi di accoglienza.
Secondo il sindaco bisogna trovare il prima possibile dei modi per accogliere ed essere più inclusivi, per permettere alle persone che arrivano nel capoluogo lombardo di sistemarsi con velocità. E dunque anche per diminuire il rischio di situazioni di disagio estremo.
Servono formule rapide perché c’è un iter di censimento e verifica per accedere ai nostri luoghi di accoglienza, ma se vogliamo essere più inclusivi, dobbiamo trovare la formula per intercettare queste persone con più rapidità.
Sicurezza a Milano, Sala: “Fondamentale avere una risposta il più rapida possibile”
Beppe Sala dunque continua poi spiegando che
bisogna fare in modo che il rapporto col terzo settore si consolidi ancora di più, perché, al di là di intercettare le persone, c’è una tematica di situazioni di bivacco, di accattonaggio, di molestia, di abuso di alcool, di consumo di sostanze stupefacenti.
Con il terzo settore abbiamo bisogno che si presidino delle aree, certamente partendo dalla stazione Centrale, ma, per citarne alcune che sono delicate, dobbiamo lavorare su via Benedetto Marcello, Oberdan, San Babila, per fare esempi. E’ fondamentale veramente seguire queste tematiche e trovare una risposta il più rapida possibile.
Il sindaco della città parla poi di un ulteriore progetto, ovvero quello di gestire il piazzale che si trova davanti alla Stazione Centrale. In che modo?
Occupandolo con attività ludico-sportive, come abbiamo fatto l’inverno scorso e continueremo a fare questo inverno a Natale, perché questo non può che aiutare.
Sala spiega inoltre che a Milano ci sono diverse realtà al lavoro in questo senso. Il loro ruolo si potrebbe dunque allargare. Per questo motivo annuncia di aver chiesto dei fondi al governo per sostenerle nel miglior modo possibile.
Poi continua:
C’è anche poi il tema di lavorare con servizi sussidiari di sicurezza nelle aree della movida: anche qui dobbiamo essere rapidi nel cercare di intercettare le problematiche. Non solo il terzo settore, ma abbiamo bisogno sempre di più di specializzare la polizia locale in questo tipo di lavoro.
Per concludere, un’ultima idea è quella di intervenire subito in situazioni dichiara illegalità e occupazione abusiva.
Spesso vedo l’opposizione in consiglio comunale invitare ad una maggiore tempestività sulle questioni degli sgomberi ma, numeri alla mano, posso dire che abbiamo fatto molto di più noi di chi ci ha preceduto.
Tuttavia, secondo il sindaco di Milano, quando si parla dell’argomento degli sgomberi, il vero punto non è svuotare il problema, bensì non crearlo. Dunque Beppe Sala asserisce:
Solo facendo sì che le occupazioni non avvengano si riesce a risolvere il problema. E in questi anni le occupazioni sono state ridotte significativamente.