I maturandi stanno per iniziare una delle loro esperienze più importanti della loro vita che ricorderanno per sempre, ma come bisogna affrontare gli esami di maturità? Vi è un modo ben preciso per non innescare un meccanismo di ansia e stress inutile? A tali domande, hanno risposto diversi esperti che sul web hanno lanciato qualche pillola per gli studenti e in particolare la psicologa Giuliana Beghini Franchini che ha rilasciato un’intervista all’Ansa.

Come affrontare gli esami di maturità? I consigli degli esperti

Non vi sono regole precise per affrontare gli esami di maturità ma approcci e metodi che potrebbero aiutare e supportare gli studenti maturandi. In primo luogo è importante sapere che è giusto riconoscere i mezzi che si hanno a disposizione, essere consapevoli dei propri limiti senza mai raggiungere all’eccesso.

Nella pratica, però, è importante scegliere il proprio metodo di studio e prepararsi attraverso questo così da arrivare a riassumere e poi fare un ripasso di tutto il programma. Una volta stabilito qual è il proprio, non resta che iniziare il lungo ma allo stesso tempo viaggio verso la meta finale. E’ normale che l’ansia e lo stress rientrino in questo percorso, ma starà ad ogni studente riuscire a limitarli. In questo caso, poi, sapere essere organizzati è uno degli aspetti fondamentali nella riuscita della prova finale.

Stilare una serie di orari, un calendario con tutti gli appuntamenti così da non dover rifiutare nessuno evento, invito fuori ma godere di tutto ciò anche nel momento della maturità.

Gli esperti, inoltre, sconsigliano di studiare di notte e non bisogna mai rispondere di getto e impulso ma pensare a ciò che è stato chiesto. Nessuno mette fretta durante il colloquio orale.

Le parole di una psicologa

Giuliana Beghini Franchini, psicologa e psicoterapeuta di Bolzano e coordinatrice e supervisore del gruppo degli psicologi scolastici, in un’intervista per l’Ansa ha voluto rimarcare come gli studenti vivono l’ultimo periodo di scuola superiore. Inoltre, ha voluto soffermare la sua attenzione sul cambiamento scaturito dal Covid nella vita di ogni ragazzo. Così ha affermato:

In questo periodo, poi, l’ansia della maturità è aumentata. Certo la maturità c’è sempre stata e, forse, è rimasto l’ultimo rito di passaggio dall’età adolescenziale a quella adulta. Oggi, in un’epoca in cui i ragazzi sono sempre più spesso confrontati con la prestazione, col dover dimostrare di essere abili, questa prova è ancora più difficile e mette più in crisi.

Ha poi aggiunto Laura Bonora dell’Intendenza scolastica italiana della provincia di Bolzano:

Rispetto agli ultimi anni, è una maturità che affrontiamo con un pochino più di tranquillità perché riprendiamo una cosa che conosciamo già. Saremo tutti in presenza, con le modalità solite. Naturalmente, nel periodo Covid, ci sono stati notevoli cambiamenti che hanno richiesto a tutti un notevole dispendio di energie.

Quando iniziano gli esami di maturità?

Gli esami di maturità inizieranno a partire dal 21 giugno 2023, quando più di 470mila studenti affronteranno la prima prova scritta, quella di italiano, in programma alle 8.30. La seconda prova, focalizzata sulle materie di indirizzo, è prevista per il giorno successivo, il 22 giugno 2023. Alcune sezioni e scuole hanno anche una terza prova scritta, in programma per il 27 giugno 2023.

Come si svolgerà l’esame di maturità?

L’esame di maturità torna ad essere quello previsto prima del Covid, vale a dire costituito da tre prove scritte e l’orale. Dopo le prove d’italiano, indirizzo e una possibile terza prova che hanno solo alcuni istituti, ci sarà il colloquio che quest’anno sembra essere più tranquillo e meno formale. Inoltre, finite le prove nello scrutinio finale il consiglio di classe dovrà dare un punteggio per il credito che è stato maturato negli ultimi tre anni fino a un massimo di 40 punti.