Gli esponenti del M5s Lombardia hanno lasciato l’aula del Consiglio regionale durante la commemorazione di Silvio Berlusconi, il capogruppo regionale Di Marco ha raccontato il motivo del gesto. Nel corso dell’evento di oggi il presidente della Regione Attilio Fontana ha voluto ricordare il fondatore di Forza Italia.

Il ricordo di Silvio Berlusconi nel Consiglio regionale della Lombardia

C’è stata stamattina la commemorazione in Consiglio regionale per Silvio Berlusconi. Diversi interventi in memoria del fondatore di Forza Italia soprattutto da parte del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana che ha definito Berlusconi un grande politico nonché un imprenditore di successo, un personaggio pubblico ed uomo di sport. Il presidente del Consiglio regionale Romani si è soffermato sulla figura di Silvio Berlusconi e sugli importanti traguardi che ha raggiunto nel corso della sua vita imprenditoriale e politica citando anche il suo discorso fatto nel 1994 quando decise di scendere in campo. Infine il capogruppo di Forza Italia Lombardia Figini:

Ha affrontato ogni sfida di petto, con coraggio e determinazione. Ha raggiunto la morte con la consapevolezza di aver dato valore e significato ad ogni giorno della sua vita: si è realizzato da solo e ha costruito attorno a sé un mondo che ha dato lavoro, speranza e futuro a tante famiglie. La sua morte non rappresenta la fine della sua vita ma l’inizio del momento in cui si dovrà raccogliere quanto da lui seminato. È difficile riassumere in un solo discorso chi era, chi è e chi sarà Silvio Berlusconi

Il gesto del M5s

I pentastellati hanno lasciato l’aula del Consiglio regionale della Lombardia nel corso della commemorazione. Il capogruppo del Movimento 5 Stelle Nicola Di Marco ha spiegato le motivazioni del gesto anticipando di aver espresso il cordoglio a Forza Italia la settimana prima:

“In questi giorni abbiamo assistito a un processo di riscrittura di quello che è successo negli ultimi 30 anni e noi rispetto a questo spettacolo non possiamo fare da spettatori. Con la delibera di ieri pomeriggio -sull’intitolazione del Belvedere- dal nostro punto di vista, Fontana e la giunta hanno abusato del potere che gli hanno dato i cittadini per occuparsi dei problemi”