L’opzione per l’acquisto di Luca Pellegrini alla Lazio è scaduta. Il calciatore, arrivato in biancoceleste durante la sessione invernale di mercato, ora torna di proprietà della Juventus. Lotito però, per accontentare Sarri che ne ha richiesto la permanenza, è pronto a negoziare con la Vecchia Signora. Due sono le strade possibili: un nuovo accordo di prestito con partecipazione dei bianconeri allo stipendio del giocatore oppure l’acquisto definitivo del cartellino da parte del club romano, con uno sconto però rispetto alle pretese inziali della società piemontese.

Pellegrini-Lazio: opzione di riscatto scaduta

Luca Pellegrini non è più un giocatore della Lazio, ma forse tornerà ad esserlo. Le vie del mercato sono infinte, ma per capire come stanno davvero le cose è necessario andare per gradi. Al momento non è dato sapere cosa riserverà l’immediato futuro del giocatore. Solo una cosa è certa, i biancocelesti non hanno esercitato l’opzione di riscatto, scaduta lo scorso venerdì, e quindi il calciatore torna ad essere di proprietà della Juventus. Eppure Sarri, che aveva richiesto e ottenuto l’esterno nel corso della sessione invernale di mercato, aveva suggerito al presidente Lotito di trattenerlo anche in vista della prossima stagione.

Pellegrini, che al suo arrivo nella capitale aveva annunciato con grande entusiasmo la sua lazialità e quella della sua famiglia, sarebbe ben contento di continuare a vestire la maglia della Lazio, anche se nel corso della stagione non è stato utilizzato come sperava. La gestione del tecnico, che comunque lo apprezza, è sempre la stessa. Ci vuole tempo prima che i giocatori possano capire i suoi dettami tattici ed entrare definitivamente nel gioco di Sarri. È capitato a Pellegrini, ma non solo. Un periodo di adattamento necessario per raggiungere la fiducia del mister ma poi, una volta entrati nelle rotazioni dei titolari, salvo casi eccezionali è difficile uscirne.

La strategia per riportarlo alla Lazio

L’opzione per riscattarlo dunque è scaduta, ma ora Lotito intende provare un nuovo affondo. Il primo passo da fare è quello di convincere la Juventus ad aprire una nuova negoziazione. Le strade da seguire sono due. Da una parte c’è la possibilità di richiedere un altro anno di prestito per il laterale. Opzione che però i bianconeri al momento non sembrano prendere in considerazione. Dall’altra invece l’eventualità di acquistare direttamente il terzino romano. L’idea è quella di sedersi al tavolo delle trattative con la Vecchia Signora e di richiedere uno sconto rispetto alle richieste iniziali. La Juve voleva 15 milioni per Pellegrini, la Lazio è pronta ad offrirne 10.

Dato per scontato di poter trovare un accordo con la Vecchia Signora, poi rimarrebbe da sciogliere il nodo ingaggio. Dal 3 luglio, dal suo ritorno in bianconero, il calciatore ricomincerebbe a guadagnare 3 milioni di euro a stagione. L’accordo con i biancocelesti prevedeva invece un quadriennale con una riduzione dello stipendio a 2,5 milioni all’anno. Tra l’altro, durante questi mesi di prestito, i bianconeri hanno partecipato al pagamento delle mensilità. Per Pellegrini, giocare a Roma con la maglia della sua squadra del cuore, è un sogno che si realizza. Lo aveva spiegato al suo arrivo nella capitale e continua a pensarlo. Sarebbe disposto per questo a tagliarsi lo stipendio e di rimanere.

Da non sottovalutare, infine, gli altri incroci di mercato. Alla Juventus piace Milinkovic. Il Sergente è nel mirino dei bianconeri da sempre e sarebbe il prescelto in caso di saluti di Rabiot. Anche per questo, probabilmente, prima di parlare di Pellegrini preferirebbero aspettare per poi pensare di affondare il colpo. Lotito e la Juve si dovranno sedere intorno allo stesso tavolo per parlare. Pellegrini potrebbe rappresentare una trattativa singola, ma anche una pedina di scambio su cui aggiungere soldi per arrivare al centrocampista serbo.