Cognomi famiglie omogenitoriali: la procura di Padova ha impugnato 33 atti di nascita di bambini figli di coppie omosessuali. Si richiede, così, che venga tolta l’indicazione della mamma non biologica. Ne abbiamo parlato a Società Anno Zero, su Radio Cusano Campus, con Armando Cecatiello, avvocato, che ha più volte evidenziato l’assenza di una legge adeguata in Italia. “In Spagna o in altri Paesi il sogno di maternità, o paternità, può essere coronato grazie all’esistenza di leggi diverse dalle nostre. In Italia, invece, manca una norma che preveda di portare a compimento il progetto famiglia, ma Padova o Milano viene consentito alle coppie di riconoscere il nascituro! A Milano, pensate, l’anagrafe consentiva di essere genitore sociale prima ancora che tutto questo accadesse – ha spiegato l’avvocato Cecatiello – così al momento della nascita di una bambina, o un bambino, venivano inseriti i dati di entrambi i genitori, di entrambe le mamme. Ma di fatto manca una legge che sostenga una simile prassi“.

Cognomi famiglie omogenitoriali: bisogna entrare nell’ordine di idee di dover tutelare i minori

Visto il considerevole aumento dei casi, sul tema “c’è una vera e propria pressione sociale, un bisogno che era già stato soddisfatto da cui alcuni sindaci, ma dev’essere il Parlamento a promuovere una legge ad hoc – ha fatto notare Cecatiello – se la vediamo dal punto di vista del minore è gravissimo che a venga cancellata l’identità dei genitori. Eppure, siamo sotto l’ombrello dell’UE dove le famiglie sono tutelate a prescindere dalla religione o dalle ideologie: bisogna tutelare i bambini e le relazioni!

L’adozione come unico metodo possibile per ovviare al vuoto normativo

La giurisprudenza ha ampliato tantissimo il concetto di famiglia. I pubblici ministeri sarebbero obbligati a far rispettare la legge, ma vi è la necessità di una tutela normativa. I bambini non possono essere lasciati in balia di un futuro incerto – si è congedato Armando Cecatiello – per ovviare all’attuale vuoto normativo si deve avviare un processo di adozione. Come stanno le cose, oggi, un genitore può anche cambiare idea e il minore rimanere senza tutele“.