Spazio a “L’Aria che tira-Estate” su La7 anche per i danni che l’Emilia Romagna ha subito dal maltempo e sulle dichiarazioni del viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Galeazzo Bignami. Bonaccini non solo avrebbe presentato la stima dei danni ma ha invitato la presidente del Consiglio Meloni a fidarsi dell’Emilia Romagna.

La stima dei danni e l’urgenza di 1,5 miliardi di euro

Il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha parlato anche dei danni subiti a causa del maltempo e di come si stia già lavorando per la ricostruzione dei siti colpiti. I danni dell’alluvione hanno raggiunto il costo di 9 miliardi e sono necessari da subito 1,5 miliardi per poter far fronte alle situazioni più urgenti:

“Siamo già pronti per la ricostruzione dell’Emilia Romagna e abbiamo consegnato al governo una stima dei danni assieme a una serie di enti. L’alluvione è costata 9 miliardi di euro alla regione e abbiamo anche presentato i tantissimi cantieri finiti con urgenza: quelli aperti e avviati e quelli da concludersi ad autunno. Abbiamo bisogno da subito 1,5 miliardi: noi siamo pronti a partire, secondo noi-parti sociali-il commissario straordinario andava nominato il prima possibile, Vasco Errani fu nominato subito dopo la scossa del 2012″.

Il concerto a Campovolo e l’incontro con Sangiuliano

Bonaccini avrebbe addirittura parlato con il ministro della Cultura Sangiuliano per il concerto a Campovolo del 24 giugno “Italia loves Romagna” e ha ribadito che l’Emilia Romagna è la locomotiva d’Italia e laddove ‘frenasse’ ne potrebbe risentire tutto il Paese:

“Se vogliono trovare un’altra giustificazione la trovino pure, io non voglio alimentare polemiche. Ero con Sangiuliano poco fa per organizzare il concerto a Campovolo del 24 giugno ‘Italia loves Romagna” il cui incasso andrà alle popolazioni romagnole colpite dal maltempo. Se governo ed europa mettono a disposizione risorse le avranno indietro, noi abbiamo completato una ricostruzione esemplare a detta di Mattarella, è aumentata la crescita e tutto quello che è stato dato alle Emilia Romagna con interessi. Se si ferma l’Emilia Romagna, che è la locomotiva d’Italia come ha detto Meloni, si ferma anche il vagone.”

Ripartire quanto prima

Infine Bonaccini ribadisce quanto detto alla premier Meloni dopo il maltempo che ha colpito la Regione:

“Sarebbe un precedente grave e pericoloso se ci fosse strumentalizzazione politica. C’è gente che ha perso tutto o quasi dopo il maltempo, ieri ho invitato la presidente del Consiglio di fidarsi dei romagnoli, abbiamo bisogno della Stato per ripartire e se il governo lavorerà con noi ripartiremo quanto prima