Relitto Titanic, a quanti metri di profondità si trova? Il famoso transatlantico affondò nell’Oceano Atlantico il 14 aprile 1912, dopo aver urtato un iceberg, alla prima traversata fra Inghilterra e America. Il relitto si trova ancora in quelle acque.
Relitto Titanic, a quanti metri di profondità si trova?
Il relitto del Titanic si trova a 380 miglia al largo e 3.800 metri sotto la superficie.
Nel corso degli anni, sono state effettuate numerose spedizioni sul sito del naufragio per esplorare il relitto e portare alla luce le sue preziose scoperte storiche. Nel 1986, una missione finanziata dal ricercatore statunitense Robert Ballard riuscì a localizzare il relitto utilizzando un sonar a scansione laterale. Da allora, numerose spedizioni, utilizzando robot sommersi in grado di resistere alla vasta pressione alle grandi profondità, hanno documentato il relitto e recuperato articoli di valore storico.
Il sito del naufragio è stata dichiarato sito protetto dall’UNESCO nel 2003, nel tentativo di preservarlo come memoriale dei tragici eventi che hanno avuto luogo nel 1912. Ciò significa che qualsiasi attività di recupero o esplorazione sul relitto deve essere autorizzata e sottoposta a regolamentazione per garantire la protezione del sito.
Nonostante gli sforzi per proteggere il relitto, ci sono state recenti preoccupazioni riguardo al suo deterioramento. L’azione delle correnti marine e dei batteri che si nutrono del metallo hanno contribuito a un progressivo degrado della nave. Inoltre, alcuni oggetti recuperati dal relitto sono stati oggetto di dispute legali per la loro proprietà e valore storico.
Posizione e coordinate
La posizione registrata del Titanic al momento dell’impatto fu 41°46′N 50°14′W. Il relitto fu trovato al 41°43′N 49°56′W.
Nonostante la posizione approssimativa del relitto del Titanic sia stata scoperta, molte domande sul suo destino finale rimangono ancora senza risposta. Il suo status di sito protetto significa che il relitto continuerà a essere oggetto di curiosità e interesse per molti anni a venire, in quanto rappresenta una delle più grandi tragedie della storia marittima.
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