È stata una notte carica di nuovi bombardamenti in Ucraina, con la guerra che tempesta su 6 regioni del Paese più forte che mai. Kiev, Leopoli, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Cherkasy, Vinnitsa e Khmelnytskyi: queste le zone dell’Ucraina interessate dalle bombe russe di questa notte.

La situazione è apparsa particolarmente critica a Kiev, dove il bombardamento è stato più massiccio che altrove ed estenuantemente lungo. I droni kamikaze stai dal Cremlino hanno infatti invaso la capitale a più ondate, rendendo necessario tenere azionato l’allarme antiaereo per quasi 3 ore di seguito.

Guerra in Ucraina, Kiev e Leopoli sotto attacco: “Non ci sono vittime”

Il nuovo bombardamento di cui Kiev è stata tristemente protagonista sta note ha visto come suoi protagonisti 30 droni Uav di tipo Shahed russi, 28 dei quali sono stati intercettati dalla difesa e distrutti, come riferisce lo Stato maggiore delle forze armate della capitale ucraina. La Rbc Ucraina ha aggiunto che non risultato vittime.

Anche la notte di Leopoli è stata illuminata dalle esplosioni e dai fragori russi. Le bombe di Mosca hanno colpito una struttura critica a Lviv, nella zona della città, all’interno della quale è divampato un feroce incendio. Anche qui, fortunatamente, sembra non ci siano vittime o feriti. Così ricostruisce il capo dell’Amministrazione militare regionale di Lviv, Maksym Kozytskyi:

A Lviv c’è un colpo a una struttura infrastrutturale critica. Nessuno è rimasto ferito.

Bombe anche su Zaporizhzhia: colpiti diversi edifici

È il turno poi di Zaporizhzhia. Anche la città famosa per la sua centrale nucleare è stata interessata dai bombardamenti russi di questa notte, che hanno danneggiato diversi edifici. Secondo Yurii Malashko, capo dell’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, anche in questo terzo caso l’Ucraina non costretta a piangere vittime.

Le bombe russe, almeno 7, sono cadute in «un’area di comunicazione, proprietà e attrezzature appartenenti a un’impresa agricola e agricola, nonché una popolare area ricreativa», come fa sapere lo stesso Malashko.

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