BTP 2040: con la pubblicazione del comunicato stampa n. 128 del 7 settembre 2009 da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), è stata annunciata l’emissione di un nuovo BTP di durata pari a 30 anni.
Senza perderci troppo in chiacchiere, quindi, andiamo subito a vedere tutto ciò che riguarda la suddetta comunicazione del nuovo BTP a lungo termine ed, in particolare, quali sono le sue principali caratteristiche ed il rendimento che viene riconosciuto agli investitori.
BTP 2040: ecco quali sono le principali caratteristiche del titolo di Stato
Il comunicato stampa che abbiamo citato durante il corso del precedente paragrafo ha annunciato l’emissione del BTP 2040. Ecco cosa comunica:
“Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica di aver affidato a Bayerische Hypo und Vereinsbank AG, Calyon – Corp. Inv. Bank, Credit Suisse Securities (Europe) Ltd, ING Bank N.V., JP Morgan Securities Ltd il mandato per il collocamento sindacato di un nuovo benchmark a 30 anni BTP – scadenza 1º settembre 2040. La transazione sarà effettuata nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato.”
Nello specifico, ecco quali sono le principali caratteristiche che riguardano questo Buono del Tesoro Poliennale (BTP) con scadenza fissata a 30 anni dal momento dell’emissione:
- codice ISIN – IT0004532559;
- emissione – 1° settembre 2009;
- scadenza – 1° settembre 2040;
- tasso di interesse annuo lordo – 5%;
- provv. collocamento – 0,40%;
- taglio minimo acquistabile – 1.000 euro.
Rendimento e collocamento
Ad oggi il BTP 2040 con scadenza a 30 anni e codice ISIN IT0004532559 permette agli investitori di ricevere indietro il seguente rendimento:
- ultimo prezzo 107,73;
- rendimento netto 3,7%;
- cedola netta 4,06%;
- rendimento totale 63,6%;
- cedola lorda 5%;
- credito d’imposta 0,9%.
La sottoscrizione del Buono del Tesoro Poliennale con scadenza a 30 anni viene effettuata attraverso il meccanismo dell’asta marginale, in cui vengono stabiliti discrezionalmente sia il prezzo totale di aggiudicazione che il numero di titoli da emettere.
Infine, per quanto riguarda il collocamento di questa tipologia di buono:
“Il meccanismo di collocamento utilizzato per i titoli di cui sopra sarà quello dell’asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa all’interno di un intervallo di emissione che sarà annunciato con successivo comunicato stampa.
L’ammontare collocato sarà determinato escludendo le offerte formulate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato.
Sono ammesse a partecipare all’asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l’emissione dei suddetti titoli.
Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi.
Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all’importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all’importo medesimo.
I prezzi indicati varieranno di un importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. L’importo minimo sottoscrivibile è di mille euro.
Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate – nel termine previsto dal sottoindicato calendario – mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d’Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d’Italia medesima e conosciute dagli operatori.
Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti.
Il prezzo di aggiudicazione sarà reso noto mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli “specialisti” nelle ultime tre aste.
Gli operatori partecipanti all’asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i titoli assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione.
Il regolamento dei titoli assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione dei dietimi d’interesse dal giorno successivo alla data di decorrenza della cedola in corso al giorno di regolamento.”