I risultati del sondaggio SWG di lunedì 19 giugno, elaborato per TgLa7, condotto dal giornalista Enrico Mentana, offrono un interessante sguardo sull’attuale scenario politico italiano. Sorprendentemente, la morte dell’indiscusso leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, non ha portato benefici alla sua formazione politica secondo SWG, contrariamente a quanto rilevato da altri istituti di sondaggio. Infatti, Forza Italia ha subito una leggera contrazione, passando al 7,2%, una decrescita dello 0,1%.

D’altra parte, Fratelli d’Italia (FDI) continua la sua tendenza al rialzo, raggiungendo il 28,9% delle preferenze, un aumento di due decimi rispetto al sondaggio precedente. Segue il Partito Democratico (PD), guidato da Elly Schlein, che torna a crescere portandosi al 20,5%, dopo un breve periodo di calo.

Risultati sondaggio SWG 19 giugno 2023: Lega in ascesa, M5S in calo

Continuando ad analizzare le preferenze di voto, emerge come la Lega registri un aumento significativo, crescendo di tre decimi e stabilendosi al 9,1%. Al contrario, il Movimento 5 Stelle (M5S), guidato da Giuseppe Conte, registra un calo di quattro decimi, attestandosi al 16% delle preferenze.

Fluttuazioni nell’ex Terzo Polo

Per quanto riguarda l’area dell’ex Terzo Polo, Azione, guidata da Carlo Calenda, risulta in leggero calo, segnando un 3,7%, una contrazione di due decimi. Italia Viva, nel frattempo, perde un decimo e si stabilizza al 2,9%.

Partiti minori e astensionismo: i risultati del sondaggio SWG

Tra i partiti di minor dimensione, Alleanza Verdi e Sinistra perdono due decimi rispetto alla rilevazione precedente, raggiungendo il 3,2%, mentre +Europa rimane stabile al 2,5%. I dati rivelano anche una diminuzione dell’astensionismo, che segna un calo di due punti, attestandosi al 38%.

Nell’ambito delle liste extraparlamentari, Per l’Italia con Paragone rimane stabile al 2,2%, mentre Unione Popolare, guidata dall’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris, perde un decimo, scendendo all’1,5%.

Nonostante l’aspettativa di un possibile “effetto Berlusconi” che avrebbe potuto favorire Forza Italia, i dati del sondaggio SWG mostrano un quadro diverso. Gli “azzurri” perdono lo 0,1%, attestandosi al 7,2%. Non è certamente un calo vistoso, ma fa riflettere il dato in controtendenza rispetto a quanto rilevato da altri istituti, che invece hanno fatto emergere un sentimento nazionale più vicino al partito del Cavaliere, che è salito nelle tendenze di voto in quasi tutti i sondaggi rilevati dagli altri istituti.

Risultati sondaggio SWG: la tabella e il confronto con le rilevazioni precedenti

PARTITORILEVAZIONE 19 GIUGNO 2023RILEVAZIONE 12 GIUGNO 2023VARIAZIONERILEVAZIONE 5 GIUGNO 2023
Fratelli d’Italia28,9%28,7%+0,2%29,1%
Partito Democratico20,5%20,2%+0,3%20,4%
Movimento 5 Stelle16%16,4%-0,4%16,1%
Lega9,1%8,8%+0,3%9%
Forza Italia7,2%7,3%-0,1%7%
Azione3,7%3,9%-0,2%3,8%
Verdi e Sinistra3,2%3,4%-0,2%3,6%
Italia Viva2,9%3%-0,1%2,7%
+Europa2,5%2,5%=2,4%
Per l’Italia con Paragone2,2%2,2%=2,2%
Unione Popolare1,5%1,6%-0,1%1,5%
Noi Moderati1%1%=1%
Altre liste1,3%1%+0,3%1,2%
Non si esprime38%36%+2%38%

Nota metodologica: il sondaggio è stato realizzato da SWG S.p.a. per conto di La7 S.p.a. L’indagine è stata condotta con tecnica mista CATI-CAMI-CAWI su un campione di 1.200 soggetti maggiorenni residenti in Italia (4.391 non rispondenti) tra il 14 e il 19 giugno 2023. Il campione è stratificato per zona e prevede quote per età e sesso. Il margine di errore statistico dei dati riportati è del 2,8% a un intervallo di confidenza del 95%.

Conclusioni

In conclusione, l’ultimo sondaggio SWG per TgLa7 sottolinea un quadro politico in evoluzione. Con il FDI in lieve ripresa e il PD in recupero, si nota un calo per il Movimento 5 Stelle e una stasi per Forza Italia, nonostante la recente scomparsa di Berlusconi. Un contesto che sottolinea come il paesaggio politico italiano continui a evolvere, con mutamenti e riallineamenti frequenti tra le varie forze politiche, anche se a livello macroscopico, e confrontando i dati della settimana precedente e di 15 giorni fa, le fluttuazioni nel complesso rivelano una certa stabilità nell’ancoraggio delle preferenze di voto.