Negli ultimi dieci anni, il settore assicurativo italiano ha vissuto una fase di prosperità che, tuttavia, sembra aver preso una piega diversa negli ultimi tempi. La gestione del ramo Vita, una volta fonte di guadagno consistente per le assicurazioni, ha recentemente subito un rovesciamento, passando da un utile di 4,3 miliardi di euro a una perdita di 0,4 miliardi. Luigi Federico Signorini, presidente dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS), ha annunciato questi dati sorprendenti nel corso della presentazione della relazione annuale dell’ente. Il settore assicurativo è in calo: perde il ramo Vita, quasi sorprendentemente, ma non è il solo ad andare giù.

Settore assicurativo in calo: rendimento complessivo giù

Non solo la gestione del ramo Vita ha avuto un impatto, ma anche il rendimento complessivo del settore assicurativo ha subito un calo, con un indice di redditività del capitale (ROE) che si è ridotto di oltre 5 punti, arrivando al 3,2%. Questi dati rappresentano un’inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti, e indicano come il settore assicurativo stia navigando in acque più tumultuose rispetto agli anni precedenti.

Settore Danni: un’oasi in mezzo al caos?

Il settore dei Danni, a differenza di quello della Vita, sembra essere rimasto stabile, registrando un utile di 2,7 miliardi di euro, lo stesso del 2021. Tuttavia, anche questo ramo ha riscontrato alcuni problemi. Per la prima volta dal 2011, l’assicurazione auto ha registrato una lieve perdita, causata principalmente dall’effetto dell’inflazione sui costi dei sinistri e da una diminuzione della raccolta. Nonostante ciò, la raccolta totale del settore Danni ha mostrato segni di crescita, ad eccezione, come detto, del ramo auto.

Il fenomeno delle estinzioni anticipate

Signorini ha sottolineato l’aumento delle estinzioni anticipate dei contratti Vita, un fenomeno dovuto all’aumento dei rendimenti delle attività finanziarie alternative alle polizze. Questa dinamica ha portato a una diminuzione della raccolta premi e a una crescita del rapporto tra riscatti e premi, che si è stabilizzato intorno al 90% da aprile. La situazione ha causato elevate tensioni sulla liquidità, un fattore problematico, specialmente in presenza di minusvalenze latenti sul portafoglio di investimenti.

Settore assicurativo in calo: il fattore Eurovita

La crisi della compagnia assicurativa Eurovita, caratterizzata dal congelamento dei riscatti delle polizze e dal commissariamento della compagnia, ha messo in evidenza la necessità di una revisione delle norme a livello internazionale e nazionale. Eurovita rappresenta un esempio di come specifiche debolezze di una compagnia possano emergere in un contesto di mercato mutevole, alterando un intero settore e causandone la crisi.

La questione dell’assicurazione RC auto

Nel primo trimestre del 2023, il prezzo medio dell’assicurazione RC auto è aumentato significativamente, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo è dovuto a vari fattori, tra cui l’aumento del costo dei sinistri, l’effetto dell’inflazione e le sfide connesse alla digitalizzazione del settore.

Le compagnie assicurative stanno cercando di equilibrare l’incremento dei costi operativi e delle indennità, con la necessità di mantenere i premi competitivi. Inoltre, c’è un crescente bisogno di investire in tecnologia per rimanere competitivi in un settore in rapida evoluzione, che sta diventando sempre più digitalizzato.

Un altro problema che sta affrontando il settore RC auto è la diffusione dei veicoli elettrici. Sebbene questi veicoli siano più ecologici, la loro manutenzione e riparazione possono essere più costose rispetto ai veicoli tradizionali, il che può portare ad un aumento dei costi dei sinistri.

Infine, l’uso sempre più diffuso della tecnologia, come i sistemi di guida assistita, ha portato a nuove incognite per le compagnie assicurative. Se da un lato queste tecnologie possono ridurre il numero di incidenti stradali, dall’altro lato possono aumentare il costo dei sinistri a causa della complessità e del costo della riparazione di questi sistemi avanzati.