Il tragico naufragio a Pylos (Peloponneso, in Grecia), avvenuto la scorsa settimana lascia ancora il segno.
I soccorsi hanno recuperato i corpi di altri due uomini, portando il numero totale delle vittime accertate a 80.
Le persone tratte in salvo sono ancora 104, mentre centinaia di migranti risultano dispersi.
In questo articolo, esploreremo gli ultimi sviluppi sul tragico evento, le operazioni di ricerca della Guardia costiera e racconteremo la testimonianze di un sopravvissuto.
Le vittime accertate e i dispersi nel naufragio a Pylos
Nel naufragio al largo di Pylos, sono stati confermati finora 80 decessi.
I corpi di altri due uomini sono stati recuperati e trasportati nel porto di Kalamata oggi, lunedì 19 giugno, dopo quasi una settimana dall’avvenimento.
Tuttavia, il numero di dispersi è ancora sconosciuto, ma si stima che siano almeno 600, tra cui 100 bambini che si trovavano nella stiva del barcone al momento del naufragio.
Questa tragedia ha evidenziato l’urgente necessità di affrontare il traffico illegale di esseri umani e di migliorare la sicurezza delle rotte migratorie.
I due corpi ritrovati al largo di Pylos
Il ritrovamento dei due corpi al largo di Pylos ha portato un ulteriore dolore e tristezza a questa tragica vicenda.
Le autorità hanno confermato che i corpi appartengono a due uomini che hanno perso la vita nel naufragio.
La scoperta dei corpi rappresenta un momento di grande dolore per le famiglie delle vittime, poiché conferma la tragica fine dei loro cari.
Questo tragico evento evidenzia l’urgenza di adottare misure per prevenire futuri naufragi e garantire la sicurezza dei migranti che cercano una vita migliore.
La Guardia costiera e altre organizzazioni continuano a lavorare instancabilmente per identificare le vittime e fornire il necessario supporto alle famiglie coinvolte in questa terribile tragedia.
Testimonianza di un sopravvissuto al naufragio a Pylos
Una testimonianza sconvolgente è stata condivisa online da un sopravvissuto siriano.
Ha raccontato di come la Guardia costiera greca avesse promesso di condurli in acque italiane, ma la barca si è ribaltata.
Nonostante le sue richieste di aiuto, nessuno è intervenuto per salvarli.
Dopo aver cercato di mantenersi a galla per mezz’ora, è stato salvato dalle barche della Guardia costiera.
Ha poi avvistato una nave commerciale in lontananza e si è allontanato dalla Guardia costiera per raggiungerla.
Questa testimonianza offre un’idea angosciante degli eventi che si sono svolti durante il naufragio.
Ricostruzione della Guardia costiera greca
La Guardia costiera greca ha fornito una ricostruzione degli eventi che hanno preceduto il naufragio.
Secondo le autorità, il peschereccio dei migranti è stato avvicinato da una nave cisterna per fornire assistenza.
Tuttavia, i migranti hanno opposto resistenza e la barca si è spostata verso ovest.
Nonostante i tentativi delle navi commerciali di fornire rifornimenti, i migranti hanno gettato le provviste in mare.
Dopo il completamento del processo di rifornimento, il peschereccio ha percorso circa 6 miglia nautiche prima di fermarsi a causa di un guasto meccanico.
La Guardia costiera greca continua a investigare per ottenere una chiara comprensione di ciò che è accaduto durante la tragedia.
Le ricerche della Guardia costiera
Le operazioni di ricerca e soccorso della Guardia costiera sono ancora in corso.
Dopo il ritrovamento dei due corpi di oggi, le autorità si stanno concentrando sulla localizzazione dei dispersi.
L’utilizzo di imbarcazioni e mezzi aerei è fondamentale per coprire un’ampia area e sperare di trovare sopravvissuti.
Gli sforzi congiunti delle autorità greche e di altre organizzazioni internazionali sono impegnati nel salvataggio di quante più vite possibile.
Bilancio delle vittime pakistane
Secondo il presidente del Senato di Islamabad, Muhammad Sadiq Sanjrani, oltre 300 cittadini pachistani hanno perso la vita nel naufragio al largo delle coste greche del Peloponneso.
Questa notizia ha generato grande dolore e il presidente ha inviato le condoglianze alle famiglie colpite dalla tragedia.
Tuttavia, le autorità greche non hanno ancora confermato ufficialmente il bilancio delle vittime pakistane.