Lunedì scorso l’annuncio: all’età di 86 Silvio Berlusconi si è spento presso l’Ospedale di Milano San Raffaele in cui era ricoverato. Una perdita importante per il mondo politico, imprenditoriale ma anche per quello calcistico. Dopo una settimana di silenzio, arrivano le prime dichiarazioni di Adriano Galliani. Le voci sulla possibile vendita del Monza si rincorrono, ma l’amministratore delegato nonché braccio destro dell’ex Premier predica calma e giura amore eterno: “Farò tutto ciò che mi verrà chiesto in ogni settore”.

Monza in vendita? Galliani rompe il silenzio

Una settimana di silenzio, una settimana di dolore. Oltre quarant’anni di collaborazione, di lavoro e di amicizia, la scomparsa di Silvio Berlusconi lascia un vuoto incolmabile nella vita di Adriano Galliani. Tanti i successi raggiunti insieme, tanti i progetti realizzati, tanti i passi mossi nel mondo del calcio. Il grande Milan, i colpi di mercato più importanti, i campioni straordinari convinti di vestire la maglia rossonera e poi il Monza e la scalata verso la massima serie. 2018-2023: due promozioni, prima dalla Serie C alla Serie B e poi quella storica in Serie A; quest’anno la salvezza e il derby, promesso in una delle prime conferenze stampa, contro il Diavolo. Un’accoppiata vincente per cui nulla sembrava impossibile. Ma ora che Berlusconi è scomparso, cosa succederà al Monza?

La Fininvest, nei giorni successivi all’ultimo saluto dell’ex Premier, con un comunicato stampa aveva calmato le acque. “Assoluta continuità sotto ogni aspetto” aveva assicurato. Eppure negli ultimi mesi si era già aperto alla possibilità di trovare nuovi investitori disposti ad entrare in società come partner di minoranza, e qualcuno di interessato si era presentato. Su tutti il greco Evangelios Marinakis, che era stato ricevuto nella sua villa di Arcore da Berlusconi e che già possiede quote dell’Olympiakos e del Nottingham Forest. Ma la trattativa si è bloccata e nonostante le voci che si rincorrono a oggi è difficile fare una previsione.

Le parole di Galliani

“Per l’amore che nutro nei confronti di Silvio Berlusconi farò tutto quello che mi verrà richiesto in qualunque settore”. A riportare le parole di Adriano Galliani è l’edizione odierna del Corriere della Sera che poi prosegue: “Al momento nessuno mi ha proposto di candidarmi nel collegio elettorale di Monza né mi ha parlato del futuro del Monza calcio”.

E poi ancora: “La premessa è che io sono profondamente addolorato, dopo che ho perso la persona con cui per 43 anni e mezzo mi sono sentito ogni giorno”, racconta Galliani, mentre la voce a tratti trema. “Da mercoledì, giorno del funerale, io non ho avuto contatti con nessuno dei figli del presidente. Ma per il rapporto che ho avuto con lui, sarò sempre legato alla sua famiglia. Lei deve capire che dal 1° novembre del 1979 ho lavorato in esclusiva per Silvio Berlusconi: sono stato socio, ad di Mediaset, nel comitato esecutivo di Telecinco, ad del Milan e del Monza, senatore di Forza Italia per una legislatura, e di recente nel board di Fininvest perché me lo ha chiesto lui. La mia vita è stata intrecciata indissolubilmente a quella di Silvio Berlusconi, perciò mi metterò a disposizione per il ruolo che la sua famiglia mi chiederà di ricoprire. Non chiedo niente, piango solo il mio amico”.

Troppo presto dunque per prendere qualunque tipo di decisione. Una settimana dopo l’incognita resta, la certezza è che il calcio in questo momento non rappresenta una priorità della famiglia Berlusconi. La sensazione però, per ciò che filtra in merito al Monza, è che potrebbe essere, quasi certamente Paolo Berlusconi, fratello di Silvio, a prendere in mano la parte sportiva.