In un mondo dove gli aspetti della vita quotidiana sono sempre più digitalizzati, la domotica sta diventando sempre più popolare e accessibile. Questa tecnologia, basata sull’automazione di varie funzioni domestiche, non solo semplifica la vita quotidiana, ma può anche ridurre il consumo energetico, generando significativi risparmi sulle bollette. In Italia, grazie al Bonus Domotica 2023, è possibile implementare tali sistemi con uno sconto fiscale del 65%, rendendo la casa del futuro più vicina che mai.
Cos’è il Bonus Domotica 2023
Il Bonus Domotica è una misura introdotta con la Legge di Bilancio 2022, che proroga fino al 31 dicembre 2024 le detrazioni fiscali per l’efficienza energetica degli edifici. Questo include la sovvenzione per l’installazione di sistemi di Building Automation, che facilitano il risparmio energetico grazie all’automazione di diverse funzioni della casa.
Gli impianti domotici permettono di controllare la temperatura interna, regolare l’illuminazione e gestire l’apertura e la chiusura di porte e finestre, tutto da remoto. Questo significa che il riscaldamento può essere attivato solo quando è necessario, ottimizzando i consumi e risparmiando sulle bollette energetiche.
La detrazione fiscale offerta con il Bonus Domotica, applicabile sia all’Irpef che all’Ires, viene fornita dall’Agenzia delle Entrate e copre tutte le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2022 per l’acquisto e l’installazione di dispositivi che contribuiscono al risparmio energetico.
Cosa significa domotica?
La domotica, termine derivante dall’unione di domus (casa in latino) e tika (suffisso greco), riguarda l’automazione delle attività quotidiane della casa. Grazie all’applicazione di tecnologie come l’Intelligenza Artificiale (AI) e l’Internet of Things (IoT), è possibile gestire da remoto vari dispositivi domestici, da quelli che regolano l’illuminazione e la temperatura, a quelli che garantiscono la sicurezza della casa, come allarmi e telecamere.
Un sistema domotico è caratterizzato da un network di dispositivi collegati a un centro di controllo, che possono essere gestiti sia in casa che da remoto, attraverso un’applicazione mobile o web. Rispetto a una casa tradizionale, la differenza principale è che in una smart home, tutti i dispositivi sono interconnessi e possono essere gestiti da remoto, il che consente un’ottimizzazione dell’efficienza energetica e una riduzione dei costi.
Bonus domotica: requisiti e spese ammissibili
Per poter usufruire del bonus domotica, è necessario effettuare i pagamenti esclusivamente tramite bonifico bancario o postale. Questo serve per garantire la tracciabilità delle transazioni, un requisito fondamentale per poter accedere a qualsiasi tipo di detrazione fiscale.
Il bonus domotica può essere richiesto sia da proprietari di immobili sia da inquilini autorizzati a eseguire lavori di ristrutturazione, a patto che il contratto di locazione sia regolarmente registrato. Può beneficiare del bonus anche chi ha diritto alla Legge 104, con una detrazione aumentata al 75% per la rimozione delle barriere architettoniche.
Per ottenere la detrazione, è necessario conservare una serie di documenti, come l’asseverazione edilizia firmata da un tecnico abilitato, l’attestato di prestazione energetica e una scheda informativa di tutti gli interventi. Inoltre, la fattura o lo scontrino, sia dell’acquisto che dell’intervento tecnico, devono riportare il codice fiscale del contribuente e i dettagli tecnici dei prodotti. Il pagamento deve avvenire solo con mezzi tracciabili.
Altre condizioni per l’ammissibilità includono:
- Interventi effettuati: gli interventi devono essere effettuati su edifici esistenti o parti di essi. Non sono ammessi interventi su edifici di nuova costruzione o su porzioni di edifici non ancora costruiti.
- Natura dell’intervento: l’intervento deve riguardare l’installazione di sistemi di automazione che contribuiscono all’efficienza energetica. Questo include, tra gli altri, i sistemi di controllo e regolazione automatica per il riscaldamento, il raffreddamento, la ventilazione, l’illuminazione e la gestione dell’energia.
- Professionisti qualificati: l’installazione deve essere effettuata da un professionista qualificato, ovvero un tecnico o un’azienda con la competenza necessaria per installare sistemi domotici.
- Spese ammissibili: le spese ammissibili comprendono i costi di acquisto e installazione del sistema domotico, nonché eventuali costi di progettazione e consulenza correlati. Tuttavia, l’importo massimo detraibile è di €96.000 per unità immobiliare.
- Modalità di fruizione: la detrazione si articola in 10 quote annuali di pari importo.
Le spese detraibili con il bonus domotica includono la fornitura e l’installazione di apparecchiature elettriche, elettroniche e meccaniche, nonché delle opere necessarie per l’installazione e la messa in funzione dei sistemi di Building Automation. Le prestazioni professionali, come la produzione della documentazione tecnica necessaria, sono anche ammissibili. Non sono invece inclusi l’acquisto di dispositivi come smartphone, tablet o computer utilizzati per il controllo da remoto.
Possono accedere alla detrazione fiscale tutti i contribuenti, residenti e non, che possiedono la proprietà oggetto di intervento, inclusi i titolari di reddito d’impresa, le associazioni di professionisti e gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.
Documentazione necessaria: cosa bisogna presentare per ottenere il beneficio
Per ottenere il Bonus Domotica 2023 è necessario fornire:
- Un certificato di conformità dei requisiti rilasciato da un professionista qualificato;
- L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) che fornisce dettagli sull’efficienza energetica dell’abitazione;
- Una scheda informativa sugli interventi realizzati che fornisca dettagli sulla proprietà dove sono stati eseguiti tali interventi.
Tutti questi documenti devono essere inviati elettronicamente all’ENEA entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori.