Riforma pensioni 2024 sempre meno aderente al modello inizialmente disegnato dal governo Meloni. Quota 41 non si farà il prossimo anno, nonostante l’insistenza della Lega.
Riforma pensioni 2024, ultima ora
Le indiscrezioni provenienti da Palazzo Chigi vanno sempre più nel verso di una conferma di Quota 103 per un altro anno. Dunque non ci sarà per il 2024 nessuna riforma strutturale delle pensioni. Sarà di nuovo la volta di un intervento tampone che servirà a non tornare completamente alla Legge Fornero.
Quota 41 per tutti è ormai un’utopia, anche la Lega l’ha capito, come si evince dalle recenti parole di Claudio Durigon. Il problema è come sempre legato ai costi, non ci sono le risorse per introdurre questa misura a partire dal prossimo anno. Lo strumento dunque resterà attivo solo per i lavoratori precoci.
Opzione donna
Anche il destino di Opzione donna è sempre più in bilico. La misura scadrà il 31 dicembre 2023 e potrebbe non essere rinnovata. La Lega spinge per una sua eliminazione completa, dato che la versione attuale riguarda pochissime lavoratrici.
Se invece si decidesse di mantenerla, dovrebbero essere ripristinati i requisiti precedenti. In questo modo, le lavoratrici dipendenti e autonome potrebbero andare in pensione a 58 e 59 anni con 35 anni di contributi, senza ulteriori condizioni come invece avviene attualmente.