Detersivi fatti in casa ecologici, con quali prodotti prepararli e quali altri prodotti evitare? Ne abbiamo parlato a Società Anno Zero, su Radio Cusano Campus, con Monica Grossi, esperta sostenibilità. “L’aceto, prodotto facilmente reperibile al supermercato, serve soltanto per condire l’insalata. E’ un acido, scioglie il calcare, ma non disinfetta, non disgorga, è molto corrosivo sui metalli. Va sostituito con l’acido citrico che è 53 volte meno impattante dell’aceto è un prodotto in polvere si ordina online, o nei negozi alla spina, nei negozi bio. E’ una polvere che si scioglie in acqua, scuoti il flacone è un anticalcare – ha detto Monica Grossi – l’aceto che compriamo al supermercato ha una concentrazione di acido acetico al 5%, quello che usi è più concentrato e più efficace“.
Detersivi fatti in casa ecologici e naturali, qual è il detersivo più difficile da preparare?
“Il detersivo per la lavatrice è il più complesso da realizzare, non è come quello che compriamo e non ha lo stesso profumo. Attenzione però, il profumo non dev’essere un fattore decisivo nell’acquisto giova soltanto all’olfatto! L’ammorbidente, invece, inquina – ha fatto notare l’esperta – tornando all’obiettivo per ottenere un buon detersivo per la lavatrice basta grattugiare il sapone di marsiglia, se non ci va di grattugiarlo, perché siamo pigre, possiamo comprarlo già grattugiato, acqua, olio di cocco, poi mescolare finché non si scioglie“.
Ammorbidente e temperature idonee per i lavaggi
Al detersivo tradizionale per lavare i panni, bisogna aggiungere l’ammorbidente “altrimenti avremmo problemi con la pelle. Non utilizzare l’ammorbidente potrebbe creare allergie. Quello che compriamo è pieno di profumo, anche dopo cinque o sei lavaggi ancora si sente, ma di fatto non stiamo facendo altro che mettere addosso delle molecole – si è congedata Monica Grossi – infine, attenzione alle temperature. Lavare a 90 gradi vuol dire sterilizzare, ma anche i lavaggi a 60 gradi sono ideali per indumenti molto sporchi. La pallina da lavatrice, infine, fa consumarne meno“.