Incidente stradale con conseguenze mortali ieri a Tresenda nella provincia di Sondrio. Un uomo di 47 anni ha perso la vita nello scontro tra due motociclette di grossa cilindrata.
La tragedia si è consumata nella mattinata di ieri, Domenica 18 Giugno 2023 lungo la strada provinciale SP21 che collega il comune valtellinese di Teglio alla frazione di Tresenda.
Le autorità hanno subito provveduto a identificare subito la vittima. Si tratta di Adriano Folatti, 47enne dentista originario della Valtellina e residente a Sondrio.
La dinamica non è ancora del tutto chiara. Secondo la prima ricostruzione la vittima viaggiava in sella ad una Suzuki. Ad un certo punto della tortuosa strada che si arrampica lungo la vallata, il motociclista è entrato in collisione con un’altra due ruote di grossa cilindrata, di marca Kawasaki. Alla sua conduzione vi era un uomo di 55 anni originario di Paderno Dugnano, in provincia di Milano.
Pare che una delle due motociclette abbia inavvertitamente invaso la corsia di marcia opposta nel percorrere una curva. L’impatto sarebbe poi stato inevitabile ed estremamente violento.
Nessuno dei due motociclisti avrebbe avuto la prontezza di arrestare il proprio veicolo o modificare la traiettoria per impedire la collisione.
Incidente Tresenda: 47enne morto sul colpo
Si è subito messa in moto la macchina dei soccorsi. Alcuni automobilisti si sono accorti dello scontro e hanno capito che potesse aver avuto conseguenze gravi. Hanno così allertato le forze dell’ordine, richiedendo l’intervento con massima urgenza di una squadra di soccorsi.
In poco tempo sono dunque sopraggiunte due ambulanze del 118. La gravità dell’incidente ha indotto poi il centro medico di emergenza regionale ad inviare sul posto anche un mezzo di elisoccorso, decollato dalla base di Caiolo, in modo da accelerare la procedura di trasferimento dei feriti in ospedale.
All’arrivo dei soccorsi, le condizioni del 47enne erano però ormai disperate. L’uomo era privo di conoscenza, riverso sull’asfalto a qualche metro di distanza dal punto del terribile impatto. I sanitari hanno provato a strapparlo al tragico destino, ma si sono dovuti arrendere all’evidenze e constatarne il decesso. La salma è ora a disposizione delle decisioni delle autorità giudiziarie circa una possibile autopsia.
Ferito in maniera grave l’altro motociclista. Il personale medico ha provveduto a stabilizzare gli ingenti traumi riportati per poi disporre il suo trasferimento in elicottero in ospedale.
L’uomo rimane tuttora ricoverato all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in prognosi riservata. L’équipe medica non ha ancora ufficialmente scongiurato il pericolo di vita.
Nel frattempo una squadra di Vigili del Fuoco ha provveduto a mettere in sicurezza l’intera area, evitando il rischio di accidentali esplosioni dai serbatoi dei veicoli incidentati.
Indagini in corso per accertare le responsabilità
I Carabinieri hanno invece supervisionato le operazioni di soccorso, veicolando il traffico di zona. Gli stessi militari hanno poi eseguito i rilievi in modo da verificare ogni dettaglio dell’incidente.
La causa della collisione infatti non è ancora stata individuata. La pista più probabile porterebbe ad una disattenzione alla guida. Uno dei due motociclisti ha tagliato una curva e con la sua traiettoria si è scontrato contro l’altra due ruote.
Come da prassi, gli inquirenti hanno posto sotto sequestro entrambe le motociclette incidentate. Probabile che venga eseguita una perizia meccanica in modo da accertare eventuali guasti al sistema frenante.
Non è escluso infine che chi ha tagliato la curva possa aver perso parzialmente il controllo del proprio mezzo per un malore improvviso, anche se appare più probabile che l’invasione della corsia opposta sia conseguenza di un banale errore alla guida. Il motociclista avrebbe forse calcolato male la velocità di ingresso in quella curva finendo per sbagliare la traiettoria.
Solo quando ogni dettaglio della vicenda sarà chiarito, gli inquirenti avanzeranno ipotesi sulle responsabilità dell’incidente.