Già oltre 22mila sono i migranti salvati nei primi sei mesi dell’anno dai volontari del Cisom, insieme agli uomini e alle donne della Guardia costiera. 222 le operazioni di soccorso. Tra le persone aiutate ci sono stati uomini, donne, ragazzini e bambini. 13 invece le squadre sanitarie composte da personale esperto che hanno pattugliato il mare a bordo di motovedette e unità navali maggiori messi a disposizione dalla Guardia costiera
Migranti, Cisom: i dati
Per la precisione, i migranti aiutati in mare nella prima metà del 2023 sono stati 22.674. A compiere le operazioni volontari, medici e infermieri, che hanno messo a disposizione le loro abilità e le loro competenze. Nessuno si è tirato indietro nei momenti più duri e di difficoltà. E questi sono stati i risultati.
Da oltre 15 anni il Cisom – acronimo che indica il Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta – è in prima linea per tutte le attività di salvataggio e di primo soccorso dei migranti. Offre da svariato tempo assistenza sanitaria altamente qualificata anche a bordo dei mezzi della Guardia Costiera.
Gli occhi sono tutti puntati su quelle migliaia e migliaia di persone che tentano la traversata del Mar Mediterraneo, alla ricerca di una vita migliore. Ci sono uomini, donne e bambini di ogni età. Il livello di preparazione delle squadre sanitarie del Cisom è molto alto. Essi infatti sono addestrati per gestire le più svariate situazioni di emergenza.
Sono in grado di valutare le condizioni mediche dei migranti, di fornire le cure urgenti e necessarie, ma anche di prestare un valido supporto psicologico. Davvero importante è, insomma, il contributo serio e concreto che le persone che fanno parte del Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta forniscono quotidianamente.
Le dichiarazioni di Benedetto Barberini
Oggi, lunedì 19 giugno 2023, a commentare questi dati e a parlare è stato il delegato straordinario Benedetto Barberini. Egli ha spiegato che il Cisom collabora fianco a fianco con la Guardia costiera e altre ong. Tantissimi sono i volontari che ne fanno parte e che ogni giorno prestano un supporto ai migranti che hanno bisogno. Queste le parole di Barberini:
L’impegno del Cisom, insieme alla collaborazione con la Guardia costiera e altre organizzazioni umanitarie, è di fondamentale importanza per affrontare la complessità e l’urgenza della crisi migratoria nel Mar Mediterraneo.
Attraverso il loro lavoro instancabile e la dedizione verso la dignità e il benessere di ogni individuo, il Cisom rappresenta una forza positiva che aiuta a placare la sofferenza e a offrire una speranza di futuro per coloro che affrontano sfide immense lungo il loro cammino.
Non solo in mare: le altre attività del Cisom
Non molti sanno che in realtà il Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta non agisce solamente per quanto riguarda il soccorso in mare. I soggetti che ne fanno parte prestano anche supporto e conforto ad altre persone in difficoltà.
Ad esempio, nel corso del conflitto in Ucraina, i volontari del Cisom hanno aiutato gran parte della popolazione in fuga dalle zone di guerra. La loro mobilitazione di risorse e di competenze è stata molto rapida. Hanno infatti offerto assistenza sanitaria, cure mediche ma anche supporto psicologico alle persone colpite dallo scontro ancora in corso contro la Russia di Vladimir Putin.
Il delegato straordinario Benedetto Barberini ha aggiunto dunque:
Chi è costretto ad abbandonare tutto, porta con sé un peso doppio e opprimente: oltre a cercare rifugio dalle atrocità delle guerre interne e dalla violenza, molti provengono da regioni dove gli effetti devastanti del cambiamento climatico si manifestano in maniera evidente e spietata.
La scarsità di risorse, le siccità, le inondazioni e la desertificazione mettono a dura prova le popolazioni, che si vedono costrette ad abbandonare le loro terre d’origine e cercare una speranza di vita migliore altrove.
Infine egli ha concluso:
Il Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta si impegna a mitigare la sofferenza di coloro che affrontano tali sfide, offrendo un supporto umanitario cruciale e lavorando per garantire che ovunque venga preservata la sicurezza e la dignità di ogni individuo.