Chi è Eusebio Di Francesco – Dopo quasi due anni, torna alla guida di una compagine di serie A, il tecnico abruzzese. Non glien’era andata bene nemmeno una negli ultimi anni, oggi vuol riscattarsi e ha tutte le carte in regola per farlo. E’ preparato il buon Eusebio, potenzialmente a Frosinone può ripetere quanto di buono già dimostrato negli anni di Sassuolo e Roma.
Chiamato dal Ds Angelozzi a sostituire il suo conterrraneo Fabio Grosso che ha preferito lasciare la sua squadra appana dopo averla condotta magistralmente in serie A, ha risposto affermativamente. Toccherà dunque all’ex Roma caricarsi di responsabilità e portare avanti un nuovo progetto tecnico che prevede come prima missione quella di salvare la squadra.
Chi è Eusebio Di Francesco
Chi è Eusebio di Francesco? Un ex calciatore nato a Pescara, l’8 settembre del 1969, ma originario di Sambuceto, zona molto sviluppata situata a pochi passi da Pescara e Chieti, che rappresenta lo snodo commerciale più importante d’abruzzo, (caratterizzato dalla presenza di molte industrie) nonché frazione di San Giovanni Teatino ma più grande del paese capoluogo che si estende in collina.
Oggi è un affermato allenatore che però da un paio di anni ha dedicato il suo tempo ad aggiornarsi in attesa di qualche chiamata.
Vita Privata
Eusebio Di Francesco è figlio di una famiglia di commercianti che da sempre lavora nell’ambito alberghiero. Possiede l’Hotel Dragonara, il più famoso albergo a tre stelle nell’interland chietino-pescarese situato a 200 mt dal casello autostradale Pescara Ovest-Chieti e qualche Km dall’aereoporto d’Abruzzo.
Papà Arnaldo noto imprenditore della zona, nonostante gli impegni lavorativi, lo ha sempre seguito: dagli inizi alla sua totale affermazione.
Sentimentalmente Eusebio Di Francesco é legato da molti anni a sua moglie Sandra dalla quale ha avuto 3 figli. Uno di questi, Federico è conosciuto al grande pubblico, perché gioca in serie A con la maglia de Lecce.
Carriera
Cresce nella scuola calcio del suo paese, e dopo la trafila nel Viola Sambuceto, fino ai giovanissimi, approda all’Empoli. In Toscana riesce a farsi valere a tal punto da raggiungere la prima squadra ed esordire nella stagione calcistica 1987/1988 in serie A.
Negli anni successivi, naviga tra i campi di serie B e di serie C fino a quando nel 1995 arriva la svolta: va a Piacenza ed è lì che si afferma. La squadra emiliana è il trampolino di lancio per il grande salto. Due anni dopo, la Roma di Zeman lo accoglie a braccia aperte, del resto un profilo come quello del calciatore abruzzese non poteva non mancare com il pane ai giallorossi: duttile e molto disponibile a rispondere ad ogni dettame tecnico che gli viene proposto.
Farà le fortune soprattutto di Fabio Capello, quando nel campionato 2000/2001 risulterà un comodo motorino dai polmoni di ferro da utilizzare all’occorrenza e inserire in una squadra già zeppa di campioni quando qualcuno era saturo di fiato. Correrà tanto, con e senza palla, sarà bravo ad interdire le ripartenze degli avversari per far ripartire la propria squadra come nessuno sa fare meglio di lui in velocità.
E’ chiaro che Eusebio Di Francesco il punto più alto della sua carriera, l’abbia toccato a Roma, grazie al suo immancabile impegno da gregario si è anche guadagnato durante la militanza capitolina diverse volte la convocazione in nazionale.
Con la casacca giallorossa, ha giocato 168 volte segnando 14 reti. Terminata l’esperienza alla Roma torna nella sua Piacenza, e dopo 2 anni va a finire la sua egregia carriera da giocatore ad Ancona e Perugia.
Inizia a lavorare come tecnico nella suo Abruzzo a 40 km da casa sua, ma a Lanciano le cose non vanno tanto bene. Dopo l’esonero, due anni dopo si siede sulla panchina del Pescara che condurrà alla promozione in serie B vincendo i play off di C. Lascerà il Pescara due anni dopo per andare ad allenare il Lecce in A, ma le cose in terra salentina non gli vanno bene e viene esonerato.
Da un esonero a una storica promozione, quella con il Sassuolo. Eusebio Di Francesco condurrà anche negli anni a venire nella massima serie la squadra emiliana con un ottimi risultati.
A parte l’esonero di poche giornate (sarà richiamato), il tecnico abruzzese nella stagione 2015/2016 porta il Sassuolo a qualificarsi per i preliminari di Europa League. Lanno successivo supera i preliminari e conduce i suoi ragazzi a giocare per la prima volta l’Europa League.
L’ottimo lavoro svolto in Emilia non è passsato inosservato, tant’è che la Roma nel 2017 gli offre in biennale. Al primo anno da tecnico dei giallorossi, conclude il campionato in terza posizione, e arriva alle semifinali di Champions.
Le aspettative però nell’anno seguente vengono diassatese da squadra e tecnico: una scoppola presa nel derby contro la lazio e l’eliminazione agli ottavi di Champions subita contro il Porto induce la dirigenza a sollevare Eusebio Di francesco dall’incarico di responsabile tecnico della prima squadra.
Dopo Roma per l’allenatore di Sambuceto, le tappe Sampdoria, Cagliari e Verona si rivelano uno dopo l’altro dei fallimenti sportivi che lo relegano a stare fermo ai box per un biennio circa. Oggi la notizia del suo arrivo al Frosinone e manco a farlo apposta al posto di un suo conterraneo, Fabio Grosso da Pescara.