Tragedia a Torino durante l’ora di pranzo di ieri, Domenica 18 Giugno 2023, nella casa di riposo Forchino di via Milite Ignoto a Santena dove una donna di 72 anni è morta soffocata a causa di un boccone di cibo andato di traverso.
Tutto il personale accortosi della gravità della situazione ha provato a salvarla praticando le manovre prescritte in questi casi, ma purtroppo per Anna Maria Aiello non c’è stato nulla da fare.
Quando i sanitari sono arrivati sul posto, allertati dai lavoratori della casa di riposo, la donna era infatti già deceduta e non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso per asfissia da deglutizione. Ulteriormente accertata anche dall’intervento del medico legale dell’ASL.
Sul posto poco dopo sono intervenuti anche i carabinieri della stazione cittadina per avviare tutte le pratiche del caso, che resta comunque un tragico e fatale incidente.
La donna, come spiegato dal personale della casa di riposo, era completamente autosufficiente e viveva nella struttura in regime alberghiero, poteva quindi entrare e uscire quando voleva. La paziente stava mangiando il suo pasto quando all’improvviso il boccone che ha inghiottito le è andato per traverso. “Una tragedia inspiegabile” commentano gli operatori della struttura.
Torino donna morta soffocata: un altro caso poche settimane fa
Poche settimane fa un altro caso simile a quello avvenuto ieri nella casa di riposo di Torino è avvenuto nella comunità terapeutica psichiatrica Pro.Ge.Co di Sangan quando una paziente psichiatrica di 66 anni è morta dopo aver ingerito un boccone di arrosto che le è andato di traverso.
Sia il personale della struttura che medici e infermieri del 118 erano intervenuti immediatamente per cercare di salvarla, ma la donna anche in quel caso non ce l’aveva fatta.
Sul posto era intervenuto il medico legale dell’Asl To3 che aveva constatato il decesso per asfissia da deglutizione. Richiesto anche l’intervento dei Carabinieri di Piossasco per gli accertamenti sulla vicenda.
Michele Colaci, uno dei soci della struttura ha dichiarato:
“La signora non aveva problemi o prescrizioni, poco dopo il fatale incidente, in sala durante il pranzo era presente il personale, tra cui un’educatrice e un operatore socio sanitario che prontamente sono intervenuti, hanno provato con la manovra di Heimlich come previsto in questi casi e il massaggio cardiaco ma purtroppo non c’è stato nulla di fare. La signora era ospite da noi da circa un anno e non c’erano mai stati problemi simili”.
I casi di soffocamento in Italia
In Italia sono circa sono circa 1.000 gli ospedalizzati ogni anno per eventi di soffocamento, anche se le stime più recenti, calcolate includendo gli episodi di minore gravità o comunque risolti senza l’intervento dei sanitari, mostrano come l’incidenza reale del fenomeno sia 50-80 volte superiore rispetto a quella dei ricoveri. Sembra infatti che in Italia ogni anno rischino di morire per soffocamento tra le 50.000 e le 80.000 persone.
Tra il 60% e l’80% degli episodi dei casi il soffocamento è imputabile al cibo proprio come gli ultimi due.
Sicuramente un ruolo di estrema importanza è da imputare alle competenze di primo soccorso e di disostruzione delle vie aeree. Tali manovre, sono presenti all’interno dei corsi PSBLD e BLSD. Questi corsi della durata media di circa 4-6 ore, e dal costo medio di circa 60-80 Euro possono salvare la vita in casi di soffocamento.
È infatti importante essere preparati, agire tempestivamente e praticare in modo puntuale ed efficace le poche nozioni e le poche manovre salvavita.
Non è necessario essere un operatore professionale o un volontario di soccorso, le manovre di disostruzione dovrebbero essere una competenza che tutti dovrebbero conoscere, in particolare genitori e persone a stretto contatto con i bambini o persone che vivono e lavorano anziani non autosufficienti.