Nel rapporto Mobilitaria 2023 viene presentato un quadro articolato della situazione nei 14 comuni capoluogo di città metropolitana, sia da un punto di vista della situazione in essere, sia una lettura sintetica comparativa delle informazioni in un’ottica di previsione al 2030.

L’obiettivo è decarbonizzazione, con l’avvertenza che solamente cinque di queste città (Bologna, Firenze, Milano, Roma e Torino) aderiscono alla “missione” NetZero2030 proposta dalla Commissione Europea, mentre le altre fanno riferimento al 2050.

Trasporto pubblico: obiettivo zero emissioni con Mobilitaria 2023

L’obiettivo al 2030 è necessariamente quello di un trasporto pubblico a zero emissioni.
Questo implica l’utilizzo di reti non inquinanti come metro, tram, filobus e l’elettrificazione completa del trasporto su gomma, incluso il servizio di autobus urbani.

L’indicatore considerato è l’offerta di trasporto pubblico non inquinante al 2020 (metro, tram, filovie) e la quota di autobus elettrici presente alla medesima data.

Mobilità attiva: la crescita delle piste ciclabili con Mobilitaria 2023

La mobilità attiva è un altro aspetto fondamentale della mobilità sostenibile di Mobilitaria 2023.
Si punta alla realizzazione di piste ciclabili che raggiungano standard di livello europeo, favorendo uno spostamento modale significativo verso questa tipologia di mobilità attiva.

L’indicatore utilizzato è la densità di piste ciclabili esistenti al 2020 rispetto al numero di abitanti.
Come target per il 2030, si fa riferimento al dossier realizzato dalla Clean Cities Campaign, che individua soglie minime di infrastruttura ciclabile differenziate in base alla popolazione delle città capoluogo.

Mobilità condivisa: la condivisione elettrica come soluzione di Mobilitaria 2023

La mobilità condivisa, che comprende servizi come car-sharing, bike-sharing, scooter-sharing e micro-mobilità in sharing, rappresenta un’importante soluzione per la mobilità sostenibile.

L’obiettivo per il 2030 è sviluppare servizi di mobilità condivisa elettrica, sostituendo gradualmente i veicoli a combustione interna con veicoli elettrici condivisi.

L’indicatore considerato per valutare il divario attuale è la presenza di servizi di mobilità condivisa elettrica al 2020, inclusi car-sharing, bike-sharing, scooter-sharing e micro-mobilità in sharing.

Infrastrutture di ricarica: una rete di punti di ricarica accessibili

Un elemento chiave per supportare l’adozione diffusa di veicoli elettrici è la presenza di una rete di punti di ricarica adeguata e accessibile.
L’obiettivo per il 2030 è garantire una copertura completa delle città con una densità di punti di ricarica che supporti la mobilità elettrica.

L’indicatore considerato è la densità di punti di ricarica elettrici accessibili al pubblico al 2020, inclusi punti di ricarica pubblici e privati.

Gestione della domanda e della mobilità: promuovere soluzioni intelligenti

La gestione della domanda e della mobilità si riferisce all’adozione di soluzioni intelligenti che ottimizzano l’utilizzo delle infrastrutture esistenti e incentivano modelli di mobilità sostenibile.
Ciò include tecnologie di gestione del traffico, informazioni in tempo reale, sistemi di pagamento integrati e soluzioni di mobilità basate sui dati.

L’indicatore considerato è la presenza di soluzioni intelligenti per la gestione della domanda e della mobilità al 2020, come sistemi di gestione del traffico avanzati, app per la mobilità integrata e servizi di pagamento elettronico.

Azioni necessarie per raggiungere gli obiettivi di Mobilitaria 2023

Per colmare il divario attuale e raggiungere gli standard europei di mobilità sostenibile entro il 2030,
le città italiane devono adottare una serie di azioni chiave:

  1. Implementare politiche e incentivi per favorire l’adozione di veicoli elettrici,
    compresi incentivi fiscali, agevolazioni per l’acquisto e la ricarica, e sviluppo di infrastrutture di ricarica pubblica.
  2. Potenziare e promuovere il trasporto pubblico a zero emissioni,
    investendo nell’elettrificazione completa della flotta di autobus urbani e nella creazione di reti di metropolitane, tram e filovie.
  3. Realizzare e potenziare la rete di piste ciclabili,
    creando percorsi sicuri e ben collegati che favoriscano l’uso delle biciclette come mezzo di trasporto quotidiano.
  4. Favorire lo sviluppo di servizi di mobilità condivisa elettrica,
    incoraggiando partnership pubblico-privato e regolamentando l’utilizzo di veicoli condivisi a basse emissioni.
  5. Implementare soluzioni intelligenti per la gestione della domanda e della mobilità,
    adottando tecnologie avanzate per il controllo del traffico, la gestione delle informazioni e la facilitazione dei pagamenti elettronici.

Queste azioni richiedono un impegno politico forte, collaborazione tra enti locali, aziende private e cittadini, nonché investimenti significativi in infrastrutture e tecnologie sostenibili.

Tuttavia, se attuate con successo, possono portare a una trasformazione significativa della mobilità urbana in Italia e contribuire agli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra e miglioramento della qualità dell’aria.

(Approfondisci l’argomento con l’articolo sui Piani Urbani della Mobilità Sostenibile)