La Procura di Viterbo si appresta ad aprire un fascicolo di inchiesta per disastro colposo sulla frana che nella giornata di ieri, a Montefiascone, nel Viterbese, ha provocato la morte di Paolo Morincasa, titolare del ristorante “Miralago”, e il ferimento del cuoco, Massimo Pini, ricoverato all’ospedale di Belcolle in codice rosso. L’obiettivo è capire cosa abbia provocato il crollo del terrapieno che si trovava alle spalle del locale. L’ipotesi è che possano entrarci delle infiltrazioni causate dalle abbondanti piogge degli ultimi giorni. Non si esclude, però, che possano aver avuto un ruolo anche i lavori in corso per l’ampliamento della struttura. In molti ricordano, intanto, la vittima.

Frana su un ristorante a Montefiascone: verso le indagini per disastro colposo

Sembrava essere una normale domenica di lavoro, quella che ieri ha strappato alla vita Paolo Morincasa e ferito Massimo Pini, titolare e cuoco del ristorante “Miralago”, situato nel centro storico di Montefiascone, nel Viterbese, con vista sul lago di Bolsena. È successo tutto in pochi minuti, mentre si trovavano nella cantina dell’edificio, attorno alle 9 di mattina, e una frana li ha colti di sorpresa, provocando la morte del primo, estratto senza vita dalle macerie, e il ferimento del secondo, ricoverato all’ospedale di Belcolle con diverse fratture, ma salvo.

A cedere, stando ai primi rilievi effettuati dai carabinieri che lavorano al caso, sarebbe stato un terrapieno alle spalle del locale, in via Bandita. L’obiettivo della Procura di Viterbo, che nelle prossime ore potrebbe aprire un fascicolo d’inchiesta per disastro colposo, è capire cosa ne abbia provocato il crollo e se l’area fosse stata messa in sicurezza.

Tra le ipotesi, quella secondo cui lo smottamento potrebbe essere stato causato da infiltrazioni d’acqua collegate alle abbondanti piogge dei giorni precedenti. Ma non si esclude che abbiano influito anche i lavori svolti da una ditta edile per l’ampliamento del locale. Stando a quanto emerso finora, una terza persona presente nel ristorante al momento dei fatti sarebbe riuscita a rimanere incolume perché, una volta avvertiti i primi scricchiolii, avrebbe avuto la prontezza di uscire all’esterno, anticipando la caduta.

L’addio a Paolo Morincasa, vittima della tragedia

Mentre si cerca di fare luce sull’accaduto, sono in molti a ricordare, con commozione, la vittima della tragedia, Paolo Morincasa, conosciuta da tutti in città proprio per via della sua attività commerciale.

La scomparsa di Paolino, tutti lo abbiamo sempre conosciuto e chiamato così, è un dolore enorme per la comunità di Montefiascone a cui ha dato tanto, a cui ha regalato sorrisi, amore per il territorio, a cui ha donato attenzione, perché da tanti comuni venivano a Montefiascone anche per Paolino – ha scritto la sindaca, Giulia De Santis -. Se ne va un personaggio che ha dato lustro al paese e che se ne è andato lavorando, perché anche in questa domenica Paolo stava lavorando affinché le persone potessero passare una giornata serena in quella che era la sua casa.

A riportarlo è il Corriere della Sera, che fa sapere che la vittima lascia la moglie e due figli. A loro sono rivolti tanti dei messaggi di cordoglio apparsi nelle scorse ore sui social. Messaggi di affetto e di vicinanza per la perdita di Paolo, detto “Paolino”: un uomo che per tutti, a Montefiascone, “era un’istituzione” e che ieri, a causa della frana, se ne è andato nel luogo che più di tutti amava, il suo ristorante, diventato un punto di riferimento per le persone del posto e per i tanti turisti che nel tempo lo hanno conosciuto, come quelli che ieri, increduli, hanno assistito all’intervento dei vigili del fuoco dopo l’allarme, apprendendo in diretta la notizia della sua morte.

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