Il bonus attività fisica: che cos’è e come funziona? Il Bonus attività fisica viene rilasciato sotto forma di contributo. Si tratta di un’agevolazione contenuta nell’articolo 1, comma 737 della Legge n. 234/2021. È importante comprendere fin da subito che non tutte le attività fisiche rientrano nel beneficio. E, sopratutto, che il bonus si rivolge a coloro che hanno presentato la richiesta nei termini. Analizziamo nel dettaglio le caratteristiche principali del bonus attività fisica.

Bonus attività fisica 2023

Nel pacchetto dei bonus promossi dal governo italiano c’è anche questa agevolazione, con uno stanziamento di circa 1,5 milioni di euro, conosciuta come bonus attività fisica adattata.

Si tratta della partecipazione a programmi di esercizio fisico specifico, che non rientrano nei programmi sanitari istituiti a favore delle persone fragili con patologie croniche clinicamente controllate o disabilità fisiche. 

Nello specifico, l’agevolazione si rivolge a tutti coloro che rientrano nella descrizione dettata dalla norma:

“Svolgimento di attività fisica adattata (Afa). Per attività fisica adattata si intendono gli esercizi fisici prescritti per situazioni specifiche, come patologie croniche o disabilità fisiche, svolte, anche in gruppo, sotto la supervisione di un professionista competente e in luoghi e strutture non sanitarie (come le “palestre della salute”), con lo scopo di migliorare il livello di attività fisica, il benessere e la qualità della vita delle persone”.

A chi spetta e come richiederlo?

Secondo le indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate, il bonus attività fisica è stato istituito con la legge di Bilancio 2022. Nella quale, è stato introdotto un credito d’imposta per le spese sostenute nel periodo compreso dal 1°gennaio al 31 dicembre 2022.

L’interesse per questo beneficio è alto poiché si tratta di un’agevolazione da richiedere nell’ambito della dichiarazione dei redditi 2023, a condizione che il beneficiario abbia presentato la richiesta per l’ottenimento del rimborso entro il periodo compreso tra il 15 febbraio 2023 e il 15 marzo 2023.

Coloro che hanno presentato la richiesta di ammissione al beneficio nei termini possono portare in detrazione le spese sostenute per l’attività fisica nella dichiarazione dei redditi 2023, relativa all’anno d’imposta 2022.

Quale percentuale spetta per il credito d’imposta del bonus attività fisica?

Nel merito, l’Agenzia delle Entrate ha ufficializzato, il 24 marzo 2023, i dati relativi alle percentuali di rimborso per l’attività fisica 2023.

Si tratta di un’agevolazione che viene rilasciata previa presentazione della documentazione necessaria per fruire del credito di imposta, nella percentuale del 97,5838% delle spese sostenute.

Gli ultimi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate per il rimborso nel modello 730?

Ottengono il beneficio tutti coloro che hanno presentato la domanda nei termini e richiedono il rimborso nella dichiarazione dei redditi 2023.

Per ottenere il rimborso delle spese sostenute per l’attività fisica adattata, è necessario richiedere l’agevolazione compilando il Quadro G, rigo G15 della dichiarazione dei redditi 730.

Nel riquadro o colonna 1, è necessario riportare il codice 12 relativo all’agevolazione, mentre, nella colonna 2 si deve indicare l’importo relativo al credito d’imposta relativo al bonus.

Bonus attività fisica si potrà richiedere anche nel 2023?

Le prospettive future del bonus attività fisica sono buone, infatti, secondo numerosi esperti, è possibile che l’agevolazione venga rinnovata anche nella Manovra 2023. Questa previsione porterebbe alla possibilità di richiedere il rimborso anche nel 2024.

Tuttavia, non si escluse la possibilità che la misura venga prorogata con delle modifiche che potrebbero eliminare il vincolo della presentazione della domanda. L’obiettivo sarebbe garantire un rimborso senza la necessità di richiesta anticipata.

In conclusione, attualmente coloro che hanno presentato la domanda di ammissione al beneficio nei termini possono richiedere il rimborso utilizzando il modello 730.