BTP 22 novembre 2028: con la pubblicazione del comunicato stampa dell’11 novembre 2022 da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), è stata annunciata l’emissione di un nuovo titolo di Stato con scadenza a 6 anni.
Senza perderci troppo in chiacchiere, quindi, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che riguarda la suddetta comunicazione del nuovo titolo di Stato a medio termine ed, in particolare:
- quali sono le sue principali caratteristiche;
- qual è il rendimento che che viene riconosciuto ai risparmiatori.
BTP 22 novembre 2028: ecco quali sono le principali caratteristiche del titolo di Stato
In merito alle caratteristiche del nuovo titolo di Stato a medio termine che è stati emesso da parte del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), i risparmiatori interessati hanno avuto la possibilità di andare ad investire durante l’asta che si è tenuta nel periodo compreso tra il 14 ed il 17 novembre 2022.
Di questo periodo di collocamento, l’ultimo giorno era interamente dedicato agli investitori istituzionali. Invece, al termine dell’emissione del BTP Italia con scadenza il 22 novembre 2022, si è aperta la seconda fase del collocamento sulla piattaforma elettronica MOT (Mercato Obbligazionario Telematico).
Per avere maggiori informazioni su che cosa sono e su come funzionano i Buoni del Tesoro Poliennali Italia, ti consiglio di andarti a riprendere un nostro recente articolo di approfondimento, che è stato pubblicato sempre qui su Tag24, all’interno del quale vengono elencate tutte le caratteristiche, nonché il rendimento e le modalità attraverso le quali viene effettuato il collocamento di questa particolare tipologia di titolo di Stato.
Nello specifico, ecco quali sono le caratteristiche principali relative al Buono del Tesoro Poliennale Italia (BTP Italia) con scadenza fissata a 6 anni dal momento dell’emissione:
- codice ISIN – IT0005517195;
- durata – 6 anni;
- emissione – 14 novembre 2022;
- scadenza – 22 novembre 2028;
- lotto minimo – gli investitori possono acquistare titoli per un importo minimo pari a 1.000 euro, ma anche sottoscrivere buoni con un ammontare pari ai suoi multipli;
- tasso cedolare annuo minimo garantito – viene comunicato prima dell’inizio del periodo di collocamento, mentre quello definitivo viene annunciato al termine dell’emissione e non potrà essere di importo inferiore rispetto a quello relativo al tasso minimo garantito;
- regolamento – 22 novembre 2028;
- premio di fedeltà – 8 per mille lordo dell’importo che viene investito, ma solamente nel caso in cui il buono sia stato acquistato durante il periodo di collocamento e venga detenuta fino alla sua scadenza fissata al 22 novembre 2028;
- percentuale di imposta per l’acquisizione del titolo durante il periodo di collocamento – 0%;
- tassazione – agevolata, pari al 12,5%.
Rendimento e collocamento
Ad oggi il BTP 22 novembre 2028 con scadenza a 6 anni e codice ISIN IT0005517195 prevede il riconoscimento del seguente rendimento ai risparmiatori.
Per quanto riguarda le modalità di calcolo e di pagamento della cedola, quest’ultima viene riconosciuta con cadenza:
“Semestrale, indicizzata all’indice FOI senza tabacchi del semestre di competenza, corrisposta in via posticipata, e calcolata moltiplicando il tasso cedolare semestrale reale fisso (Tasso cedolare reale annuo definitivo/2) per il capitale rivalutato.”
In merito alle modalità di calcolo e di pagamento della rivalutazione del capitale, invece, anche quest’ultima è:
“Semestrale, in base all’indice FOI senza tabacchi, applicato al valore nominale acquistato; è corrisposta unitamente alla cedola.”
La sottoscrizione dei Buoni del Tesoro Poliennali Italia con scadenza a 6 anni viene effettuata attraverso il meccanismo relativo al collocamento sulla piattaforma elettronica MOT.
Ecco, dunque, quali sono le modalità di sottoscrizione di questo titolo:
“In via diretta a prezzo fisso sul MOT, il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana, attraverso due Dealer selezionati dal MEF tra gli Specialisti in titoli di Stato.
Per il tramite della banca (indipendentemente dal fatto che sia aderente o meno al MOT) dove è detenuto il deposito titoli, via sportello o via home banking (di norma con funzione di trading abilitata), oppure tramite gli uffici postali.”