I contratti firmati dalle superstar dell’NBA stanno cambiando gradualmente il mondo dello sport tanto da essere presi come esempio anche dalle star di altri sport tra cui il calcio.
I contratti NBA stanno cambiando il mondo dello sport
L’NBA è una delle leghe in cui i giocatori hanno più potere decisionale suoi propri contratti. I giocatori NBA nel corso degli anni hanno iniziato a capire il proprio valore ed il valore che portano alle squadre in cui giocano.
Questo significa che i giocatori della lega americana di basket grazie al contratto che hanno possono decidere di firmare clausole che gli permettono di poter guadagnare di più, decidere con chi giocare e dove giocare.
Il ritorno di LeBron a Cleveland
Nell’estate 2010 Lebron James, uno dei giocatori più forti della storia dell’NBA ed attualmente il giocatore con più punti segnati nella storia della lega, creò scalpore decidendo di non firmare il rinnovo con Cleveland e diventare un free agent.
Durante il periodo da free agent James, all’epoca un giovane nel pieno della sua carriera, fu contattato da diverse squadre nei market più importanti dell’NBA. LeBron James però si prese un periodo per scegliere dove andare ed annunciò in diretta nazionale su ESPN il proprio futuro in uno speciale chiamato The Decision dove il giocatore annuncierà al mondo intero di voler passare ai Miami Heat.
A Miami, James giocherà 4 finali NBA e ne vincerà 2.
Nell’estate del 2014 James ha annunciato al mondo di voler tornare ai Cleveland Cavaliers. Il suo ritorno in Ohio però prevedeva degli accordi specifici con la squadra. Ai general manager dei Cavaliers fu infatti chiesto di acquistare il veterano Kevin Love in modo da aggiungere alla squadra un giocatore in grado di aiutare LeBron a vincere il titolo NBA.
In quella stagione i Cavaliers di James però perderanno le finali NBA contro i Warriors di Steph Curry.
James avrebbe potuto lasciare i Cavaliers dopo una sola stagione, dichiarandosi nuovamente free agent. Tuttavia il giocatore nativo di Akron decise di firmare nuovamente con i Cavaliers, ma un contratto più vantaggioso e con cifre nettamente superiori al precedente.
Nella stagione 2015-2016 i Cavaliers vinceranno il titolo NBA proprio contro Golden State Warriors, finali in cui LeBron aiuterà i Cavs rimontare un iniziale svantaggio di 3-1 nella serie.
Kevin Durant ai Golden State Warriors
Per rispondere alla vittoria di Cleveland però i Warriors decisero di acquistare Kevin Durant, che come precedentemente fece LeBron, optò di non rinnovare il suo contratto con i Thunder e si dichiarò disponibile come free-agent per poi passare ai Warriors, squadra in cui avrebbe avuto una chance di vincere il suo primo titolo NBA.
I Warriors vinceranno il titolo contro i Cleveland Cavaliers nella stagione successiva, con Durant che a fine stagione metterà insieme lo stesso teatrino decidendo poi per firmare un rinnovo con i Warriors.
Durant poi ci riproverà nuovamente nella stagione successiva salvo poi decidere di firmare con i Booklyn Nets un contratto che permette al giocatore di decidere quali compagni sarebbero arrivati e quale sarebbe stato l’allenatore della squadra.
Come I contratti NBA hanno il mondo dello sport
Nella scorsa sessione di mercato la star del Paris Saint-Germain Kylian Mbappé ha utilizzato un metodo simile a quello utilizzato da LeBron James e Kevin Durant.
Quando tutti si aspettavano che Mbappé decidesse di firmare a parametro zero con il Real Madrid, il giocatore francese ha deciso di firmare un rinnovo di contratto con il PSG aspettando che il suo contratto arrivasse alla scadenza per poter chiedere un aumento salariale. Oltre all’aumento salariale però Mbappè avrebbe copiato il sistema utilizzato da James e Durant chiedendo di essere interpellato anche nelle decisioni riguardanti l’assunzione di un nuovo allenatore e l’acquisto di nuovi compagni.Inoltre il fuoriclasse francese ha deciso di firmare un contratto di due anni, con la possibilità di prolungamento per un altra stagione. L’esatto stesso metodo utilizzando nei rinnovi contrattuali delle due star dell’NBA.
Mbappé ha però di recente dichiarato che non intende firmare il prolungamento del contratto fino al 2025.
Le superstar dell’NBA così come quelle del mondo del calcio hanno capito che il mondo dello sport sta diventando sempre più ricco e che con metodi come questo possono cercare di guadagnare cifre sempre più alte.
La legge Bosman nel calcio cosi come le free agency nell’NBA permettono ai giocatori di tenere le redini della propria carriera piuttosto che lasciarla in mano alle proprie squadre, ecco perché sempre più giocatori ai più alti livelli inizieranno a firmare contratti di meno anni piuttosto che firmare contratti della durata di 5 anni.
Nei contratti dei giocatori inoltre inizieranno ad essere inserite sempre più clausole che permetteranno ai giocatori di coprirsi nel caso di infortuni di lunga durata.