Accadde oggi, 19 giugno 1946: tricolore, via lo stemma sabaudo. La vittoria della Repubblica nel referendum istituzionale del 2 giugno 1946, sancisce la fine della Monarchia in Italia e di conseguenza dalla bandiera italiana viene tolto lo stemma dei Savoia (nella foto: il vecchio tricolore con lo stemma sabaudo).

Accadde oggi, 19 giugno 1946: tricolore, via lo stemma sabaudo

Ricordiamo che il tricolore italiano nacque ufficialmente il 7 gennaio 1797. Dopo la proclamazione della Repubblica Cispadana, il Congresso di Reggio Emilia proseguì faticosamente e confusamente i suoi lavori, segnato ancora da molti contrasti. Al conflitto tra la visione unitaria e quella federale che già aveva caratterizzato lo scontro iniziale con i Bolognesi, e che aveva portato la decisione di far decadere le autorità locali a prevalere solo con 51 voti contro 49, si aggiunse e si intrecciò quello tra la tendenza democratica e la prevalente estrazione moderata dei deputati, e questo sia sui principi sociali ed economici che su quelli relativi alla libertà di culto.

Lavori lunghi e contrastati

Per molti giorni i lavori andarono avanti in modo strano e con un evidente contrasto tra l’affermazione dell’unità assoluta e le esitazioni a darvi concreta attuazione. In sintesi, si ondeggiò tra discussioni astratte e questioni concrete, quali furono le mozioni del deputato modenese Isacchi, approvate all’unanimità, affinché la neonata Repubblica realizzasse un censimento della sua popolazione e avviasse gli studi per creare una prima carta topografica completa del territorio Cispadano.

Il primo tricolore verde, bianco e rosso

In questo contesto di incertezza e improvvisazione, il Congresso trovò comunque un momento altamente unitario: il primo avvenne proprio il 7 gennaio 1797 e fu l’unanime approvazione, su mozione del deputato e sacerdote lughese Giuseppe Compagnoni, del vessillo tricolore che egli propose di rendere universale, rispetto a quelle delle coorti Cispadane dei vari territori, formato dai colori verde, bianco e rosso disposti orizzontalmente e con al centro le 4 frecce rappresentanti i territori della stessa Repubblica Cispadana.

La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 13 alle 15. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 20.30 del martedi.