Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, si prepara per una importante missione a Parigi in vista della candidatura di Roma all’Expo 2030. Accompagnata dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri e dal presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, Meloni si recherà nella capitale francese per partecipare all’assemblea generale del Bureau International des Expositions (BIE), l’organizzazione che assegna l’evento. Questa sarà l’ultima occasione per le quattro città candidate di presentare i punti di forza delle rispettive candidature, prima della decisione finale che avverrà a fine novembre.

Meloni a Parigi: la Francia sosterrà l’Expo a Roma?

L’obiettivo principale di Meloni non è solo presentare i dettagli della candidatura di Roma durante i 20 minuti a disposizione, ma anche stringere alleanze e fare lobby. L’incontro con il presidente francese Emmanuel Macron potrebbe essere una tappa importante, anche se al momento non è fissato in agenda. Convincere Macron a sostenere la candidatura di Roma potrebbe avere un effetto positivo nel coinvolgimento di altri paesi nella votazione. Nonostante le frizioni che hanno caratterizzato il rapporto tra Roma e Parigi negli ultimi mesi, Roma cerca di sottolineare l’importanza di portare l’Expo in Europa e di consolidare la solida relazione tra Italia e Francia.

L’unità istituzionale attorno alla candidatura di Roma è stata sottolineata dal sindaco Gualtieri, che ha dichiarato: “È positivo che tutte le istituzioni stiano lavorando per portare Expo a Roma. Sarà una straordinaria opportunità per la città e il Paese nel segno della sostenibilità, della coesione, della rigenerazione. Roma e l’Italia potranno essere il centro del mondo“. Anche il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca, ha sottolineato l’importanza dell’Expo 2030 come un’occasione unica per Roma e la regione, esortando tutti a combattere uniti per ottenere l’assegnazione.

Riad vs Roma: la sfida contro la candidatura saudita

La candidatura di Roma non è priva di sfide, soprattutto a causa delle risorse economiche messe in campo dalla candidatura saudita di Riad. Tuttavia, Roma punta sulle questioni dei diritti umani per contrastare la candidatura saudita. Alcune associazioni internazionali hanno chiesto all’organizzazione di escludere l’Arabia Saudita a causa delle preoccupazioni riguardanti la repressione del governo e i diritti umani nel paese.

La missione di Meloni a Parigi rappresenta un passo significativo per la candidatura di Roma a Expo 2030. Le prossime ore sveleranno se ci sarà anche un incontro bilaterale con il presidente francese Macron all’Eliseo. Roma si prepara ad affrontare la sfida finale per ottenere l’assegnazione dell’esposizione universale e trasformare la città e la regione in un centro di attrazione mondiale.