La pericolosa sostanza stupefacente, conosciuta come “droga zombie”, è sua comparsa negli Stati Uniti (dove ha fatto oltre 100.000 morti) e si sta diffondendo anche in Europa: questa droga è il risultato della combinazione di due sostanze: la Xilazina, un sedativo veterinario utilizzato per cavalli e bovini, e il Fentanyl, un oppioide sintetico ad azione rapida utilizzato come antidolorifico negli ospedali. Secondo il medico esperto in neuroscienze e direttore scientifico dell’Istituto Clinical Center e Tms Team di Verona, Giovanni Serpelloni, la droga zombie è spesso assunta inconsapevolmente a causa del taglio operato dagli spacciatori. Spesso gli utenti pensano di assumere eroina, ma in realtà si trovano ad assumere una miscela pericolosa che include la Xilazina.
Gli effetti della “droga zombie”, che ha fatto oltre 100.000 morti negli USA
Gli effetti di questa droga sono devastanti. La sua assunzione endovenosa provoca una grave depressione respiratoria e ipotensione che può portare al collasso del soggetto. Inoltre, l’uso cronico della droga zombie può causare gravi infezioni della pelle, emorragie e sepsi così gravi da richiedere l’amputazione di arti. Da cui, il soprannome orrorifico: il consumatore finisce davvero per sembrare un morto vivetne.
Negli Stati Uniti, nel solo anno 2021, sono avvenute oltre 100.000 morti per overdose da droghe, in particolare oppiacei. Questo fenomeno rappresenta una vera e propria epidemia. Anche in Europa si sono registrati casi di decessi causati dalla droga zombie. La prima vittima europea è stata un inglese di 43 anni con una lunga storia di tossicodipendenza che aveva nel suo corpo ben 11 diverse droghe.
La diffusione di nuove sostanze stupefacenti è favorita anche dall’accesso facilitato tramite internet. Oltre alle droghe sintetiche già conosciute come lo Speed, Crystal Meth, Ecstasy e Mdmda, si sono aggiunte molte altre sostanze che possono essere acquistate online. È possibile ordinare sia le sostanze stesse che i precursori necessari per produrre la droga in casa, con la Cina che risulta essere uno dei principali fornitori di tali sostanze.
L’aumento del traffico di droga
Le organizzazioni criminali hanno aumentato il loro giro d’affari non solo con la cocaina e l’eroina, ma anche con la cannabis. Quest’ultima viene coltivata in modo intensivo per ottenere una concentrazione di principio attivo molto elevata. La cannabis di oggi può arrivare ad avere un principio attivo fino al 40% grazie a tecniche di coltivazione avanzate e alla produzione di estratti altamente concentrati. Questa tendenza ha portato a un aumento dei consumi di cannabis tra gli adolescenti, con conseguenti rischi per la salute e un possibile passaggio ad altre droghe più pericolose.
In Italia, il mercato delle droghe illegali è molto diffuso, con una grande presenza di hashish e marijuana. Il numero di tossicodipendenti in carico ai servizi e alle comunità è stimato intorno a 150.000, ma le stime indicano che potrebbero essere circa 200.000 le persone coinvolte. Le organizzazioni criminali, in particolare la mafia, guadagnano ingenti somme di denaro grazie al traffico di droga, con un volume di affari che si aggira intorno ai 17 miliardi di euro all’anno.
La lotta alla diffusione delle droghe e alla tossicodipendenza richiede un impegno costante nella prevenzione. Secondo Giovanni Serpelloni, è fondamentale intervenire precocemente sulla fascia giovanile e trasmettere un messaggio di tolleranza zero verso l’uso di droghe. È necessario che le istituzioni e i mezzi di comunicazione sensibilizzino sui pericoli delle droghe e sul coinvolgimento delle organizzazioni criminali, in modo da contrastare l’attrattiva che tali sostanze possono avere sui giovani.