L’intervista rilasciata ai microfoni di Amazon Prime può essere indicativa sul futuro di Romelu Lukaku. L’attaccante nerazzurro è il protagonista dell’ultimo appuntamento con One for all, format dedicato ai grandi calciatori della nazionale belga. Fa discutere, e non poco, la destinazione che vedrà protagonista Big Rom nella prossima stagione. L’ultima annata non sarà ricordata tra le migliori per l’attaccante classe ’93. A causa di un infortunio rimediato a settembre che ne ha condizionato le prestazioni, Lukaku è stato superato nelle gerarchie da titolare dal bosniaco Edin Dzeko. Appena 23 le presenze in stagione (17 da titolare) con 9 gol totali realizzati. Un rendimento che mette in discussione la già difficile trattativa che vede coinvolte Inter e Chelsea per la permanenza a Milano del calciatore. La società nerazzurra ha avviato un discorso ad ampio raggio con i Blues, chiedendo – oltre al rinnovo del prestito di Lukaku – la cessione a titolo temporaneo anche di Kalidou Koulibaly.
Futuro Lukaku, le parole d’amore del belga per l’Inter
Il futuro di Lukaku sarà deciso a stretto giro. Nessuna telenovela, come quella che ha caratterizzato la scorsa estate. Siamo ancora nel campo delle ipotesi, ma il Chelsea non sembra intenzionato a cedere in prestito nessuno dei due calciatori. L’attaccante e Koulibaly difficilmente partiranno in prestito: questo il messaggio di Todd Boehly, confermato nella riunione che ha visto protagonisti Marotta, Aulisio e i dirigenti del club londinese Nel frattempo, in occasione dell’intervista rilasciata ai microfoni di Amazon Prime, Lukaku ha fatto chiarezza sul proprio futuro: “Al Chelsea non ero più felice. Penso che tutti i giocatori attraversino anni complicati, in cui le cose non vanno bene. Mi ha aiutato a capire che ci sono cose più importanti nella vita e che a volte è necessario fare un passo indietro. Ritorno all’Inter? A Milano si sentono tutti a casa, e anch’io sto benissimo in Italia“.
L’attaccante, che rientrerà al Chelsea dopo la fine del prestito secco con l’Inter, vuole fare di tutto per restare a Milano: “Ricordo ancora il primo giorno che ho firmato per l’Inter – dichiara un emozionato Lukaku -. Sono atterrato, le persone, il tempo, il cibo. La mia famiglia stava bene lì, per me era tutto. Stavo bene così. Se non avessimo vinto nulla, nessun trofeo, sarei rimasto molto deluso. È così. È stata una motivazione per vincere. Il primo anno abbiamo perso, era molto amareggiato. Poi siamo diventati campioni. Ok, sapevo che lo saremmo diventati fin dal primo giorno. Mi sentivo motivato. Sentivo di essere arrivato al livello successivo e che mi avrebbe aiutato per tutta la stagione. E poi quando è successo ho pensato “ce l’abbiamo fatta. Romelu, ce l’hai fatta davvero”. Un’emozione di pura gioia. Ero felicissimo“.
Una stagione condizionata dall’infortunio
Il futuro all’Inter di Romelu Lukaku è condizionato dalla stagione appena trascorsa. Un rendimento tutt’altro che esaltante, quello che ha caratterizzato l’ultima annata dell’attaccante. Sull’infortunio che lo ha tenuto fuori per diversi mesi, Big Rom ha aggiunto: “La gente non sa che mi sono strappato il tendine del ginocchio, durante la partita con la Cremonese. Per la prima volta sono rimasto fermo sei mesi e la cosa mi ha fatto riflettere. Per essere con la Nazionale spesso ho preso infiltrazioni, fatto trattamenti solo per esserci, anche al 10%. A un certo punto ti chiedi se ne vale la pena, vedendo com’è finita la carriera di alcuni colleghi”.