Quella del vice ministro Galeazzo Bignami via social riguardo agli equilibri di potere sui fondi per la ricostruzione in Emilia Romagna hanno fatto imbestialire le istituzioni delle zone colpite dall’alluvione.

“Voi vi fidereste di Schlein e compagni?”

Le parole del viceministro alle infrastrutture arrivano pochi giorni dopo le altre parole fuori luogo sulla questione alluvione da parte del ministro Musumeci. “Il governo non è un bancomat”.

“Ad oggi ancora la Regione non ha trasmesso al Governo, benché richiesto, nessun elenco degli interventi da eseguire. Ha chiesto 2,3 miliardi subito, sulla fiducia. Voi vi fidereste di Schlein e compagni? Ps: la cura del territorio colpito era competenza loro”

“I dati prodotti da Bonaccini vanno presi in considerazione”

La regione ha affidato la risposta a Davide Baruffi, sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale attraverso il sito istituzionale regionale.

“Inutile, incomprensibile e fuori luogo. Bignami sa, o dovrebbe sapere che la ricognizione puntuale dei danni è attivata dal commissario per l’emergenza così come disposto dall’ordinanza del capo del dipartimento della Protezione civile dello scorso 8 maggio, nei 90 giorni successivi. Tuttavia – continua – per rappresentare al meglio al ministro competente lo stato dell’arte, nell’incontro di giovedì scorso al Tavolo col Governo il presidente Bonaccini ha già prodotto una prima stima, frutto dell’inteso lavoro condotto da sindaci e presidenti di Provincia, Agenzia regionale di Protezione civile e Consorzi di bonifica, associazioni imprenditoriali e professionisti. Un lavoro estremamente importante che ci ha già consentito di presentare da un lato l’ammontare complessivo dei danni subiti dal sistema dell’Emilia-Romagna. Dall’altro, in modo ancor più accurato e dettagliato, individuare e quantificare gli interventi urgenti e necessari per mettere in sicurezza i fiumi entro la fine dell’estate, quelli per riparare le infrastrutture che ancora isolano le comunità e impediscono a diverse imprese di operare, quelli per le prime misure di sostegno alle attività economiche”.

Per il Pd la destra confonde le procedure

Questa polemica sulla ricostruzione è solo l’inizio di una vera e propria guerra politica tra Fratelli d’Italia e il Partito Democratico. Dal Pd il deputato della commissione Attività produttive, Andrea Gnassi che in una nota invita Bignami a “spegnere i social e rimboccarsi le maniche”.

“La presidente del Consiglio Meloni dica se è d’accordo con chi fa confusione, non conosce procedure, fa finta di non aver ricevuto stime dei danni o parla di 9 anni per la ricostruzione e attacca tutta l’Emilia Romagna”.