Papa Francesco fa la sua prima apparizione pubblica dopo il ricovero al Policlinico Gemelli per un intervento all’addome: affacciato alla finestra del Palazzo Apostolico, recita l’Angelus con una voce ancora debole ma grata per il sostegno ricevuto durante la sua convalescenza. Il primo pensiero è proprio di ringraziamento e di gioia per l’assistenza e le cure ricevute nelle recenti settimane:
Desidero esprimere la mia gratitudine a quanti nei giorni del mio ricovero al Policlinico Gemelli mi hanno manifestato affetto, premura e amicizia e mi hanno assicurato il sostegno della preghiera. Questa vicinanza umana, e vicinanza spirituale, è stata per me di grande aiuto e conforto. Grazie a tutti, grazie a voi, grazie di cuore
Papa Francesco fa la sua prima apparizione pubblica dopo la convalescenza
Il Pontefice esprime la sua gratitudine a coloro che gli hanno dimostrato affetto, premura e amicizia durante il periodo di ricovero, sottolineando l’importanza del sostegno umano e spirituale che ha ricevuto. La piazza San Pietro accoglie calorosamente il ritorno del Papa in pubblico, nonostante il proseguimento della sua convalescenza nei prossimi giorni.
Durante il suo discorso, Papa Francesco dedica un pensiero alle vittime di una grave tragedia avvenuta recentemente al largo della Grecia, dove un naufragio ha causato numerose vittime. Con tristezza e dolore, il Pontefice implora che si faccia tutto il possibile per prevenire simili tragedie:
Martedì 20 giugno ricorre la Giornata del Rifugiato promossa dalle Nazioni unite. Con grande tristezza e grande dolore penso alle vittime del gravissimo naufragio avvenuto nei giorni scorsi a largo della Grecia. Sembra che il mare fosse calmo. Imploro che si faccia sempre tutto il possibile per prevenire simili tragedie.
Inoltre, rivolge un pensiero alle vittime di un attentato terroristico in una scuola dell’Uganda, avvenuto due notti fa, chiedendo di pregare per la pace in tutto il mondo.
Il Papa non dimentica la popolazione dell’Ucraina, che sta soffrendo a causa dei conflitti in corso. Egli invita a perseverare nella preghiera per il popolo ucraino e a non dimenticarne le sofferenze.
Il messaggio di Papa Francesco contro i parolai
Durante l’Angelus, Papa Francesco condivide un messaggio di speranza e amore di Dio.
Dio non è distante, ma è Padre, ti conosce e ti ama; vuole tenerti per mano, anche quando vai per sentieri ripidi e accidentati, anche quando cadi e fai fatica a rialzarti e riprendere il cammino. Lui, il Signore, è lì con te. Anzi, spesso nei momenti in cui sei più debole, puoi sentire più forte la sua presenza. Lui conosce la strada, Lui è con te, Lui è tuo Padre.
Infine, Papa Francesco fa un appello a non limitarsi a parole vuote, ma ad agire concretamente. Egli esprime perplessità verso coloro che parlano molto ma fanno poco, i cosiddetti “parolai” con un invito a compiere gesti concreti che dimostrino l’amore verso il prossimo:
Vi dico una cosa: a me lasciano perplesso, e molto perplesso sempre, i parolai con il loro tanto parlare e niente fare
Nonostante le condizioni sofferenti, Papa Francesco è tornato a toccare tutti i temi più sensibili, mostrando la sua consueta solidarietà e premura verso il bene comune.