È morto l’escursionista disperso da ieri sera in Valle Gesso, in provincia di Cuneo. Le ricerche si sono concluse questa mattina, Domenica 18 Giugno 2023, con il ritrovamento del suo corpo ormai senza vita.

Le autorità hanno provveduto a divulgare le generalità della vittima. Si tratta di Mauro Bagnis, 53enne originario di Borgo San Dalmazzo, nella stessa zona dove ha sfortunatamente perso la vita. Era dipendente dell’azienda metalmeccanica Merlo di Cuneo. La dinamica dell’incidente non è ancora chiara.

Da quanto emerso sembra che l’uomo stesse transitando nella zona della Testa sud di Bresses, cima montuosa proprio al confine della Valle Gesso.

L’uomo aveva deciso di avventurarsi da solo nella sua escursione. Per un inconveniente deve aver perso l’equilibrio o la stabilità di un appiglio. Inevitabilmente sarebbe poi precipitato in un canalone diversi metri sottostante.

Valle Gesso (Cuneo) escursionista morto: corpo individuato grazie al segnale del cellulare

Mauro era partito in mattinata dalle Terme di Valdieri e il suo rientro era previsto nel tardo pomeriggio. Non vedendolo tornare a casa i parenti hanno subito denunciato la sua scomparsa alle autorità e richiesto l’intervento di recupero. Sono stati sua sorella e suo cognato a lanciare l’allarme intorno alle ore 19:00 di ieri sera.

Ne era nata una vasta e complessa operazione di ricerca in tutta l’alta Valle Gesso. Le unità di soccorso non si erano fermate nemmeno con l’imbrunire. Le prime squadre avevano iniziato a ripercorrere i sentieri in quota battuti dalla persona scomparsa, ma in nessun caso la ricerca ha consentito di ritrovare l’escursionista.

All’alba di questa mattina il gruppo di ricerca ha istituito un centro di coordinamento alle Terme di Valdieri. L’intera vasta operazione è avvenuta sotto il controllo dei Carabinieri ed in piena sinergia con gli uomini dei Vigili del Fuoco. Il centro di emergenza medica ha inviato un’eliambulanza del Servizio Regionale di Elisoccorso del 118 in modo da trasportare più velocemente in quota i soccorritori ed essere pronti al trasferimento del ferito in ospedale.

Per localizzare la persona scomparsa la Guardia di Finanza ha poi messo a disposizione un elicottero con un apposito dispositivo capace di rintracciare il segnale dei telefoni cellulari.

Precipitato in un canalone

Grazie a questo strumento si è potuto individuare la posizione dell’escursionista. Il suo corpo giaceva ormai senza vita in un canalone. È possibile dunque che l’uomo sia accidentalmente precipitato dalla punta meridionale della Testa di Bresses. Sul punto esatto sono allora sopraggiunti i medici del 118 grazie all’elisoccorso.

I sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della vittima. Dopo averlo assicurato al verricello, hanno dunque caricato la salma a bordo dell’elivelivolo. Il corpo è ora a disposizione delle autorità giudiziarie. Non è escluso che venga sottoposto ad autopsia. L’esame sul cadavere potrebbe infatti evidenziare che la caduta possa essere stata conseguenza di un improvviso malore. La pista più probabile però rimane quella di una disgrazia accidentale.

L’escursionista avrebbe perso la stabilità e sarebbe così fatalmente precipitato nel canalone. Dopo le dovute operazioni di accertamento, le autorità giudiziarie procederanno con l’archiviazione del caso come una pura fatalità. Mauro Bagnis aveva la montagna nel cuore. La sua enorme passione lo portava periodicamente a battere i sentieri della zona in provincia di Cuneo. E proprio prima di partire per l’escursione di Sabato in alta valle Gesso aveva condiviso un profondo post su Facebook che lasciava intendere come le energie non gli consentissero più di assecondare la sua passione come un tempo.

“I passi sono sempre più lenti. Le salite sempre più impegnative. Ma finché potrò, uscirò e griderò al mondo intero che sono ancora parte di esso. Perché se alla fine dovrò cadere sconfitta sul campo di battaglia, lo farò con gli occhi rivolti in alto. Verso il cielo. E con un sorriso sulle labbra”.