Un 29enne muore per un infarto in ospedale a Napoli dopo che il personale medico ha minimizzato le cause del suo malore.

La drammatica vicenda è accaduta nella giornata di Venerdì 16 Giugno 2023 all’ospedale Pellegrini di Napoli. La Procura ha ora aperto un fascicolo per accertare i fatti e capire se la tragedia potesse essere evitata. La vittima è Vittorio Parziale, 29enne originario e residente a Napoli.

Solo 6 mesi fa era divenuto padre della sua prima figlioletta.Da quanto ricostruito, il giovane aveva accusato lancinanti dolori al petto. Si era così recato al Pronto Soccorso dell’ospedale Pellegrini di Napoli.

L’uomo aveva segnalato un forte mal di stomaco e un anomalo e fitto dolore al petto. Il personale medico ha visitato il giovane all’interno dell’ambulatorio e ha attribuito i sintomi ad una banale indigestione.

L’équipe ospedaliera non ha quindi ritenuto necessario eseguire ulteriori accertamenti o radiografie. Il 29enne è stato dunque dimesso. Eseguita la procedura burocratica di dimissione dal Pronto Soccorso, il giovane, rassicurato che non si trattasse di nulla di grave, ha imboccato la via di uscita del padiglione ospedaliero. Vittorio però non ha fatto nemmeno in tempo a varcare l’uscita che ha accusato un peggioramento. Si è accasciato al suolo.

Palese a quel punto che il paziente fosse stato colpito da un attacco cardiaco.Il personale medico ha perciò cercato di rianimarlo disperatamente ma era troppo tardi. L’infarto è risultato fatale e ha stroncato la vita del giovane padre.

Napoli 29enne muore in ospedale: tensioni al presidio medico dopo il decesso

La tragedia ha esasperato gli animi dei parenti della vittima che avrebbero tentato di aggredire i sanitari per non aver salvato la vita del malcapitato Vittorio.

La Polizia è intervenuta all’interno dell’ospedale Pellegrini per sedare gli animi. Uno dei familiari della vittima avrebbe anche colpito con dei pugni il cofano anteriore di un’automobile di servizio e minacciato anche i Pubblici Ufficiali.

Sull’intera vicenda ora indagano le autorità. La famiglia della giovane vittima è convinta che il loro caro si sarebbe potuto salvare se il personale medico avesse subito individuato che si trattasse di un infarto.

I medici che lo hanno visitato infatti hanno sottovalutato la gravità del problema clinico e ciò potrebbe essere risultato fatale. La decisione dell’équipe medica è quindi sotto accusa.

In particolare la Procura vorrà capire se siano stati effettuati gli accertamenti necessari in tale evenienza.

Forse proprio la giovane età del paziente avrebbe indotto in errore il personale medico che ha escluso l’attacco cardiaco virando verso una ben più frequente ed innocua indigestione.

La famiglia sporge denuncia

La famiglia della vittima si è dunque rivolta al team di legali Giovanni Fusco e Amedeo Di Pietro per presentare una denuncia alla struttura ospedaliera. I due avvocati, con tale atto, hanno chiesto alla Procura di fare luce sulla causa del decesso e su eventuali responsabilità.

I due avvocati infatti ritengono che i dottori non avrebbero dovuto escludere la possibilità che un infarto avesse colto il 29enne. “È stato visitato, quindi gli hanno detto di aspettare. Vittorio si è allontanato, poi è tornato indietro: mentre saliva le scale è morto. Poteva essere un banale mal di stomaco dovuto ad indigestione, ma quando ha avvertito fastidio al petto era d’obbligo ipotizzare che tale sintomo potesse essere il segnale di un arresto cardiaco.”

Non è perciò escluso che le autorità giudiziarie dispongano ulteriori esami sulla salma della vittima. Con l’autopsia si potrà capire se il malore accusato potesse essere curato e se la tragedia potesse essere in qualche modo evitata. Il pubblico ministero di turno ha ordinato agli agenti di Polizia di sequestrare la cartella clinica e tutta la documentazione redatta al Pronto Soccorso relativa alla vicenda.

Quando ogni elemento della vicenda sarà ulteriormente approfondito, le autorità valuteranno se la morte del 29enne di Napoli sia frutto della negligenza del personale medico.