Nelle ultime ore si è registrata una doppia sparatoria negli Stati Uniti, due avvenimenti occorsi in luoghi e con dinamiche differenti: una in Pennsylvania, l’altra nello Stato di Washington. Per quanto riguarda la prima, nel conflitto a fuoco sono morti un agente di polizia e un ricercato. Nella seconda invece, almeno cinque persone sono rimaste ferite. Le sparatorie di massa negli Stati Uniti avvengono ormai quotidianamente e sono uno degli effetti più critici della diffusa e sregolata cultura delle armi. A maggio si è superato il numero di 200 sparatorie dall’inizio dell’anno. Si può dunque calcolare che ogni giorno, e più di una volta al giorno, avviene una sparatoria nel Paese.
Pennsylvania e a Washington, le dinamiche della sparatoria
In Pennsylvania, un conflitto a fuoco tra un agente di polizia e un ricercato è occorso poche ore dopo che lo stesso sospettato aveva ferito gravemente un altro poliziotto. Quest’ultimo è stato subito portato in ospedale. Secondo la prima ricostruzione della polizia della Contea di Juniata, l’uomo ha attaccato gli agenti intorno alle 12:45, vicino alla caserma di Lewistown. Il sospettato è stato rintracciato poco dopo, intorno alle 15, nella Walker Township, a circa 33 km di distanza a Lewistown. Da lì sarebbe derivata la sparatoria che ha portato alla morte dello stesso sospettato e di un agente.
La sparatoria segnalato a Washington, invece, è avvenuta in un campo vicino al Gorge Amphitheater, dove si stava svolgendo il festival di danza elettronica Beyond Wonderland. Qui almeno cinque persone sono rimaste ferite e il sospettato è stato arrestato. La ricostruzione dei fatti è stata confermata dalle forze di sicurezza statunitensi. L’ufficio dello sceriffo della contea di Grant, in una dichiarazione pubblicata su Facebook, ha assicurato che “gli agenti hanno inseguito e circondato il sospetto, che è già in custodia“. Gli organizzatori del festival, tramite Twitter, hanno annunciato che il pericolo è rientrato, tuttavia hanno chiesto ai partecipanti di evitare la zona della sparatoria per non interferire con le indagini della Polizia.