Ennesima notte di fuoco a UFC Vegas75 dov’è andato in scena un match serratissimo tra Marvin Vettori e Jared Cannonier. Il lottatore italiano si è arreso al termine di cinque round in cui ha subito tantissimo – forse troppo – dimostrando però ancora una volta di possedere il suo ormai celebre “iron chin”. Il mento di Marvin gli ha concesso di tenere botta ad una performance del rivale statunitense che non ha avuto precedenti nella storia delle arti marziali miste: Cannonier ha infatti messo a segno il record di strike in assoluto (90 solamente nel secondo round) nella divisione dei pesi medi.

Il match dell’italiano era anche iniziato in modo convincente con The Italian Dream che metteva a segno ottimi colpi nella prima frazione, aggiudicandosi poi il round nonostante le prime risposte dell’avversario. Dal secondo round in poi, tuttavia, iniziava un vero e proprio dominio di Cannonier che, complice qualche accorgimento probabile nella guardia, iniziava a tirare le sue “bombe” sul volto di Vettori che rischiava seriamente di gettare la spugna.

L’orgoglio italiano e la lucidità dell’arbitro Herb Dean allungava la sfida fino a una campanella salvifica; da lì in poi, nonostante i tentativi di Marvin di riprendersi qualche punto sull’avversario, si assisteva ad un controllo totale di KillaGorilla che continuava a colpire con forza l’azzurro. il match arrivava così al quinto, con un eroico Marvin che restava in piedi ma senza essere mai in grado di attaccare concretamente il rivale.

UFC Vegas 75, il futuro di Marvin Vettori

Una sconfitta che senza dubbio segnerà la carriera di Marvin Vettori che a questo punto è chiamato a rielaborare i suoi progetti per il sogno cintura. The Italian Dream affrontava Cannonier da numero 3 nel ranking ed è probabile che ora verrà scalzato proprio dal rivale statunitense; per quanto riguarda la scalata verso Israel Adesanya, è difficile ipotizzare un percorso credibile che possa dare a Vettori una nuova chance per il titolo mondiale nel breve.

Bisognerà certamente lasciar passare degli anni, anche perché è difficile immaginarsi che l’italiano farà presto ritorno sull’ottagono e soprattutto occorrerà vedere se sarà ancora tra i top fighters della categoria.