Si continua a indagare su Kata, scomparsa a Firenze lo scorso sabato. Mentre proseguono senza sosta le ricerche della bimba di 5 anni di origine peruviane, nella mattinata di ieri, sabato 17 giugno 2023, è stato sgomberato e posto sotto sequestro l’ex hotel Astor. Qui la piccola viveva con la sua famiglia. E sempre qui lei è stata vista per l’ultima volta.

Kata scomparsa a Firenze, ultime notizie: oggi il sopralluogo dei tecnici del Gis

Dopo l’operazione di ieri, per la giornata di oggi è previsto un approfondito sopralluogo alla struttura fiorentina. A eseguirlo saranno sia i membri del Corpo dei Carabinieri che si stanno occupando del caso, sia i due tecnici inviati dal Gis, il Gruppo di intervento speciale. In questo caso si tratta di specialisti esperti nell’uso di apparati tecnici ad alta tecnologia.

La speranza è che le ricerche e le ispezioni di questa giornata possano far luce su quanto successo alla bambina di 5 anni. Di lei ormai non si hanno notizie da più di una settimana. Otto giorni per la precisione. Kata infatti è scomparsa lo scorso sabato, il 10 giugno 2023. Più i giorni passano, più sale la preoccupazione per quanto potrebbe essere successo alla piccola Mia Kataleya Chicllo Alvarez.

Lo sgombero di ieri si è concluso nel pomeriggio. Lo stabile era occupato dal 19 settembre 2022. Dentro si trovavano famiglie straniere, per lo più di origine peruviane e rumene. Però queste persone sono state costrette a lasciare l’edificio per permettere lo svolgimento di ulteriore indagini e analisi da parte degli esperti. Le entrate dell’ex hotel Astor sono state sigillate dai carabinieri, in ordine al decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del tribunale di Firenze.

Sul posto c’erano diverse forze dell’ordine: dagli agenti della polizia, ai carabinieri, alla guardia di finanza fino alla municipale. I soggetti – uomini, donne e bambini – che hanno lasciato la struttura sono circa 140. Essi sono stati trasferiti in strutture di accoglienza individuate dal Comune del capoluogo toscano.

Cos’è successo alla piccola Kata?

Come anticipavamo prima, sono passati 8 giorni dalla scomparsa della piccola Kata. Sabato scorso, intorno alle 20.30, la mamma della bimba, Katherine Alvarez, si stava recando dai carabinieri di Maria Novella per presentare una denuncia di scomparsa. La donna non aveva trovato la figlia al suo ritorno presso l’ex hotel Astor.

Da quel momento erano subito partite le ricerche per cercare di trovare la piccola di origine peruviana. Tutto è partito dalle aree attorno all’ex albergo dove Kata viveva con la sua famiglia. Una struttura occupata alla periferia nord di Firenze. Ed è proprio in questo edificio che la bimba era stata vista per l’ultima volta.

Gli occhi e le orecchie di tutta l’Italia sono puntati su questo caso che sta interessando la cronaca da oltre una settimana. La speranza chiaramente è quella di ritrovare il prima possibile Mia Kataleya Chicllo Alvarez. Tuttavia, con il passare del tempo, la speranza si affievolisce e lascia sempre più spazio alla preoccupazione.

I dubbi sul caso della bimba scomparsa a Firenze

I punti oscuri da chiarire a proposito di questa scomparsa sono ancora molti. Per tale motivo proseguono senza sosta le indagini degli investigatori e degli esperti. Per il momento l’ipotesi che sembra più probabile è quella di sequestro di persona con lo scopo di estorsione. Tuttavia, al momento, non si hanno conferme nemmeno su questo.

Alcuni testimoni nei giorni scorsi hanno parlato di un adulto che portava via la bimba contro la sua volontà. Le telecamere non hanno mai ripreso la piccola bambina uscire dall’ex hotel di Firenze occupato. Si pensa dunque che i presunti rapitori di Kata abbiano usufruito di un’uscita secondaria della struttura proprio per evitare di essere ripresi.