A sorpresa Beppe Grillo arriva a Roma, nella manifestazione della sua creatura. Contro la precarietà, contro l’intelligenza artificiale (che togliere milioni di posti di lavoro), a favore di un reddito universale. E dal palco delle proteste lancia un sasso che diventa in poco tempo un masso che scuote la politica impigrita dal sabato pomeriggio.

E lancia anche una frecciatina a Giuseppe Conte, prendendolo in giro: “Mandate questi progetti a Conte, prima o poi li capirà”.

Roma, manifestazione M5s: il discorso shock di Grillo

Un invito che sembra – perché ricorda – una sollevazione popolare. “Fate le brigate di cittadinanza e reagite mettendo il passamontagna”. Ma è una boutade e in fondo Grillo vuole incitare gli italiani fare piccoli lavoretti di nascosto: “mettete a posto i marciapiedi, le aiuole e i tombini, reagite, fate il lavoro e scappate“.

Ma poi a margine della manifestazione, dopo aver parlato, racconta che siamo “dormienti” ma che preso ci sveglieremo perché serve “poco”.

Siamo dormienti, ma ci vuole poco a riaccendersi. Né tra i miei ne gli altri si rendono conto delle trasformazioni che stiamo vivendo. Se ne accorgono troppo tardi e non parlano al cuore della gente”.

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La maggioranza di Governo: “Inaccettabile”

Le parole del fondatore del Movimento 5 Stelle graffiano, lasciano il segno e la maggioranza impazzisce. Volano critiche e l’attacco è coordinato.

La Lega parla di parole inaccettabili e chiede alla Schlein un commento che implichi un passo di lato.

“Gravi, sconcertanti e inaccettabili parole di Beppe Grillo alla piazza di Movimento 5 Stelle e Pd. Parlare di brigate di cittadinanza e passamontagna per invitare i cittadini a reagire evoca pagine drammatiche della storia del nostro Paese. Ci chiediamo se anche Elly Schlein sia pronta a indossare il passamontagna per reagire contro il governo di centrodestra sotto il simbolo delle brigate. La Lega conferma il proprio impegno per creare lavoro dignitoso: i cittadini si aspettano risposte, non polemiche o inviti pericolosi”. 

Raffaele Speranzon, vicecapogruppo vicario di Fratelli d’Italia a palazzo Madama, critica esprimendo “sdegno e riprovazione”.

“Riapparso pubblicamente sul palco della manifestazione di oggi a Roma organizzata dal M5s, Beppe Grillo ha invitato i presenti a formare ‘brigate di cittadinanza’ e a indossare passamontagna. Esprimo sdegno e riprovazione per certi riferimenti evocativi alquanto sinistri. Ad ogni modo, per provare a ironizzare su un’uscita tanto infelice, segnalo che Grillo vuole proprio male ai percettori di reddito di cittadinanza, se li invita a lavorare di notte e, con questo caldo, indossando il passamontagna”.

Sono solo alcuni esempi, ma in genere tutte le critiche sposano la linea dello sdegno e della gravità. E il Movimento 5 Stelle torna a far parlar di sé grazie al suo fondatore e non al suo leader attuale.