Rottamazione quater, è prevista la possibilità di addebitare le rate sul proprio conto corrente nel caso in cui si proceda con la domanda di definizione agevolata 2023, da presentare entro il 30 giugno prossimo. Attenzione, però, alle modalità con le quali si attiva il servizio di addebito diretto sul proprio conto bancario o postale e, soprattutto, su come si possa interrompere il pagamento degli addebiti automatici, molti dei quali risalenti a precedenti rottamazioni.
Come per le precedenti tregue fiscali, il contribuente che debba pagare a rate un debito fiscale della Rottamazione quater, può attivare – tra le modalità di pagamento – l’addebito diretto sul proprio conto corrente. Differente è, invece, il sistema di pagamento automatizzato delle rottamazioni. Leggiamo nel dettaglio come si attiva l’uno e si disattiva l’altro.
Rottamazione pagamento conto corrente, come attivare il servizio di addebito delle rate
Per i pagamenti delle rate della Rottamazione quater, il contribuente e debitore fiscale può attivare il servizio di pagamento tramite il proprio conto corrente. Il servizio si può utilizzare nel momento in cui il debitore fiscale abbia inviato la domanda di definizione agevolata della Rottamazione quater la cui scadenza è quella del 30 giugno 2023. Per l’attivazione degli addebiti sul proprio conto corrente – come spiegato anche dalle istruzioni allegate alla domanda di rateizzazione del debito fiscale – è necessario che il debitore presenti il modulo compilato di “mandato per l’addebito diretto”. Il modello va presentato presso gli sportelli dell’Agenzia delle entrate, dove si possono reperire gli stessi modelli da compilare.
Mediante compilazione e presentazione del modello, il debitore fiscale – nonché titolare del conto corrente – autorizza l’Agenzia delle entrate – Riscossione agli addebiti per gli importi delle rate così come presenti nella domanda di definizione agevolata 2023 al fine di rientrare del debito della Rottamazione quater. Con il modello, inoltre, il debitore autorizza la banca a operare ed eseguire, in via continuativa, gli addebiti secondo le disposizione del titolare del conto corrente.
Pagamenti automatizzati, richiesta alla propria banca o all’Agenzia delle entrate?
Differente, ai fini dei pagamenti delle rate della Rottamazione quater, è il sistema del pagamento automatizzato delle rottamazioni. Come si può apprendere dalle indicazioni riportate dall’Agenzia delle entrate sul proprio portale istituzionale, il debitore deve richiedere alla propria banca di pagare le rate mediante l’addebito in conto corrente. Per questa automatizzazione è necessario, quindi, che il debitore compili il modello “Comunicazione delle somme dovute” e lo presenti alla propria banca. Rispetto all’operazione che abbiamo visto prima, questa modalità consente di addebitare sul proprio conto tutte le rottamazioni, anche quelle pregresse, ragione per la quale, per la disattivazione, è necessaria una procedura ad hoc.
Rottamazione pagamento rate con addebito su conto corrente: come attivare il servizio e fermare addebiti automatici
Infatti, per bloccare i pagamenti automatizzati il debitore deve inoltrare domanda all’Agenzia delle entrate – Riscossione nel caso in cui voglia fermare le rate della Rottamazione in corso, ovvero quelle della definizione agevolata 2023. Ma per bloccare precedenti rottamazioni con pagamenti automatizzati, il debitore deve rivolgersi alla propria banca. Trattandosi di un rapporto privatistico che il debitore stabilisce con la propria banca per l’addebito degli importi delle rate, è necessario che lo stop venga richiesto dal debitore stesso alla propria banca.