Il capo dell’associazione giocatori NBA Tamika Tremaglio era presente all’evento One Court tenutosi all’SDA Business and Management della Bocconi.
NBA: Si tiene alla Bocconi l’evento ‘One Court’ organizzato dall’associazione giocatori NBA
L’evento organizzato a Milano è una modo per i giocatori NBA di incontrare professionisti ed esperti nel campo della moda e della finanza e riuscire ad imparare da loro i trucchi del mestiere e un’opportunità per iniziare ad organizzare il loro futuro fuori dal campo di gioco.
Diciassette giocatori professionisti sono stati ospiti dell’evento durato tre giorni. Ad organizzare gli interessi dei giocatori ed organizzare l’evento milanese c’era Tamika Tremaglio, capo dell’associazione giocatori dal Gennaio 2022.
Durante il suo periodo a capo della NBPA, Tremaglio ha siglato un nuovo contratto collettivo con i dirigenti delle 30 squadre NBA. Il contratto permettere alla lega di crescere ed evita un possibile lockout.
One Court: Le parole di Tremaglio fanno sperare
Tamika Tremaglio ha parlato con Sky Sport durante l’evento. A Tremaglio durante l’evento è stato chiesto quanto fosse importante per l’NBPA questo evento, il capo dell’associazione giocatori ha risposto:
“Per noi è fondamentale: l’espansione globale è una parte enorme di quello che stiamo cercando di fare, e questa è un’opportunità per renderlo realtà in un momento in cui buona parte dei nostri giocatori sono off-season. E’ importante che si impegnino in qualcosa che li aiuti a migliorare la loro esposizione e imparare cosa sta succedendo in giro per il mondo. Abbiamo la fortuna di essere in questa meravigliosa università come la Bocconi e incontrare dei professori eccezionali nell’insegnare ai nostri giocatori come si costruisce un brand. Molti dei nostri membri sono già imprenditori nella moda o in altri business, perciò questo evento permette loro di capire come espandersi in giro per il mondo”.
Al capo dell’NBPA è stato anche chiesto quel fosse l’obiettivo della contrattazione del nuovo contratto collettivo:
“Per noi i pilastri sono sempre stati tre: opportunità di business, il futuro della pallacanestro e proteggere i nostri giocatori. Spesso pensando al CBA ci si concentra solo sull’ultima parte e certamente abbiamo passato molto tempo ad occuparcene, ma uno degli scopi principali era capire come spartire al meglio la “torta” dei ricavi con la NBA, cercando di farla crescere il più possibile e facendo in modo che i nostri giocatori avessero le stesse opportunità dei governatori delle franchigie. Siamo contenti di come è andata: crediamo di aver raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati per quest’annoPer noi i pilastri sono sempre stati tre: opportunità di business, il futuro della pallacanestro e proteggere i nostri giocatori. Spesso pensando al CBA ci si concentra solo sull’ultima parte e certamente abbiamo passato molto tempo ad occuparcene, ma uno degli scopi principali era capire come spartire al meglio la “torta” dei ricavi con la NBA, cercando di farla crescere il più possibile e facendo in modo che i nostri giocatori avessero le stesse opportunità dei governatori delle franchigie. Siamo contenti di come è andata: crediamo di aver raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati per quest’anno”.
Più possibilità di investimento per i giocatori NBA
La Tremaglio ha inoltre parlato della possibilità di rendere più semplice per i giocatori poter investire nelle squadre NBA.
“La possibilità di partecipare negli investimenti privati e nelle proprietà delle squadre è un enorme risultato per noi e un obiettivo che volevamo raggiungere. Sappiamo che le valutazioni delle franchigie sono cresciute esponenzialmente negli ultimi anni e volevamo che i nostri giocatori potessero parteciparvi. Abbiamo detto subito chiaramente che volevamo che accadesse e ci siamo incontrati con i legislatori per fare in modo che fosse legale, ma l’idea era che la NBPA come associazione potesse investire nelle squadre a nome dei giocatori nelle private equity. Ovviamente sarà un coinvolgimento passivo, quindi i giocatori parteciperanno a un fondo che poi a sua volta si occuperà di investire i soldi senza coinvolgimento diretto da parte loro, ma potremo avere la nostra parte nelle proprietà delle squadre”
L’unico giocatore NBA ad essere diventato socio di maggioranza di una franchigia era Micheal Jordan, che però ha venduto la maggioranza delle sue quote ad un consorzio.
La vendita dei Charlotte Hornets non è stata ancora ufficializzata, ma avverrà dopo il draft di giovedì.
Il caso Ja Morant
Tamika Tremaglio è stata chiamata in causa recentemente a causa del caso Ja Morant. Il giocatore dei Grizzlies ha ricevuto 25 partite di sospensione dopo aver mostrato una pistola in una live su Instagram.