Cosa vuol dire stripping nei BTP? Lo stripping è un’operazione che consente agli investitori di ottenere una serie di titoli zero coupon da ogni Titolo di Stato.

In sostanza, si tratta di un’operazione che prevede la separazione delle componenti cedolari dal valore di rimborso legato al titolo.

Senza perderci troppo in chiacchiere, quindi, andiamo a vedere insieme che cosa significa “stripping” nei BTP e come funziona questa operazione di separazione e di successiva ricostituzione dei Titoli di Stato.

Cosa vuol dire stripping nei BTP? Il significato e per quali tipologie di Titoli di Stato può essere effettuata questa operazione

L’operazione di stripping, alla quale segue la successiva ricostituzione, può essere effettuata sulle seguenti tipologie di Titoli di Stato:

  • i Titoli di Stato con cedola a tasso fisso, ovvero:
    • i BTP a 5 anni;
    • i BTP a 7 anni;
    • i BTP a 10 anni;
    • i BTP a 15 anni;
    • i BTP a 20 anni;
    • i BTP a 30 anni;
    • i BTP a 50 anni;
    • i BTP Green;
  • i Titoli di Stato che sono indicizzati all’Euribor 6 mesi, ossia all’inflazione che si è verificata durante tutto il periodo di detenzione del buono all’interno dell’area euro, con esclusione dei tabacchi (BTP€i).

Per avere maggiori informazioni riguardo la disciplina che regola tale operazione, bisogna consultare l’apposito decreto n. 96718 del 7 dicembre 2012 del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), il quale è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 293 del 17 dicembre 2012.

A cosa serve un’operazione di stripping nei BTP?

Un Titolo di Stato consente all’investitore di ricevere dei pagamenti grazie alle cedole che maturano durante il periodo di detenzione dello stesso, oltre che grazie al rimborso che viene erogato al momento della scadenza.

A tal proposito, però, grazie all’operazione di coupon stripping il risparmiatore ha la possibilità di dividere un titolo con cedola in nuovi titoli zero coupon. Perciò:

“Per i titoli nominali a tasso fisso ogni singola cedola, e la cedola ibrida finale e, nel caso di titoli indicizzati all’inflazione, ogni singola cedola, l’uplift ed il mantello, diventano titoli negoziabili separatamente. Tali titoli, come ribadito anche dal sopracitato decreto all’art. 4, diventano degli autonomi titoli di Stato, qualificabili come zero coupon.”

In questo modo gli investitori che vogliono acquistare dei Titoli di Stato con una specifica scadenza futura, potranno andare ad investire in componenti strippate (zero coupon) che hanno quella specifica durata, ma che che non riconoscono il pagamento di nessuna cedola durante il periodo di detenzione del buono.

“Analogamente può richiedere lo stripping del Btp 1° febbraio 2018, mantenere solo la cedola ibrida finale e vendere sul mercato le altre componenti originate della separazione.”

Come effettuare le operazioni di stripping?

Nello specifico, le operazioni di separazione e di successiva ricostituzione dei Titoli di Stato possono essere richieste da parte degli investitori alla Euronext Securities Milan, ma solamente nel caso in cui questi ultimi abbiano un conto presso la gestione accentrata.

A tal proposito, ecco quali sono le caratteristiche principali di questa operazione di stripping dei BTP:

  • ciascuna operazione di separazione e ricostituzione è ammessa per un importo nominale pari o multiplo di 1.000.000 euro;
  • il taglio minimo dei titoli risultanti dall’operazione di separazione è pari a un centesimo di euro per la cedola ibrida finale, per il mantello, per la componente indicizzata all’inflazione e per le altre componenti cedolari;
  • le sedi di negoziazione all’ingrosso prevedono lotti minimi di contrattazione adeguati alle caratteristiche di questa tipologia di titoli (art.3 c.3 del decreto ministeriale 216/2009).

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