Pensioni, quattordicesima 2023: ecco le fasce di reddito e le indicazioni sui beneficiari. L’Ente nazionale della previdenza sociale riconosce la quattordicesima mensilità come somma aggiuntiva al trattamento economico previdenziale a cui si ha diritto. Si tratta di una prestazione economica il cui importo netto viene erogato in un’unica soluzione nella mensilità di luglio. Pertanto, coloro che soddisfano specifici requisiti ricevono la somma aggiuntiva alla pensione. Analizziamo nel dettaglio i criteri per l’assegnazione della quattordicesima mensilità.

Pensioni, quattordicesima 2023, le fasce di reddito

L’INPS fornisce le prime indicazioni sui beneficiari della quattordicesima mensilità. La prestazione sarà riconosciuta in un’unica soluzione con un importo netto in aggiunta alla pensione di luglio 2023. Pertanto, i pensionati che hanno raggiunto i 64 anni di età riceveranno la somma aggiuntiva.

Si tratta di una misura introdotta per tutelare i trattamenti previdenziali di importo medio basso e l’onere finanziario è a carico dello Stato italiano. Il diritto alla quattordicesima è strettamente legato alla presenza di un requisito specifico relativo al reddito personale.

È importante sottolineare che la quattordicesima viene rilasciata con un importo fisso, mentre la soglia di reddito a cui fare riferimento può variare. La somma aggiuntiva non viene considerata reddito ai fini previdenziali o assistenziali. Inoltre, il suo importo non contribuisce a modificare il reddito imponibile.

Chi ha diritto alla quattordicesima nel 2023?

A partire da luglio 2023 l’Ente nazionale della previdenza sociale erogherà automaticamente ai pensionati la quattordicesima alla pensione.

L’INPS nel messaggio 12 giugno 2023, n. 2178 fornisce le indicazioni principali inerenti i requisiti reddituali, i beneficiari e la modalità di pagamento della somma aggiuntiva.

La quattordicesima sarà erogata d’ufficio con la rata di dicembre 2023 ai pensionati che:

  •  perfezionano il requisito anagrafico dal 1° agosto 2023 (pensioni gestite nei sistemi integrati);
  • perfezionano il requisito anagrafico dal 1° luglio 2023 (pensioni della Gestione pubblica) al 31 dicembre 2023;
  • vanno in pensione nel corso del 2023.

Che reddito non deve superare per avere la quattordicesima?

Con la legge di Bilancio 2017 è stata esteso il diritto alla quattordicesima per coloro che hanno  un reddito compreso tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo annuo del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti.

Per i pensionati con redditi fino a 10.992,93 euro viene rilasciata una somma aggiuntiva tenendo conto della condizione reddituale e dell’accumulo contributivo:

  • somma aggiuntiva pari a 436,80 euro in favore dei pensionati (ex dipendenti) che hanno accumulato 15 anni di contributi e per i pensionati (ex autonomi) che hanno maturato 18 anni di contributi. Importo ridotto per i redditi da 10.992,93 a 11.429,73 euro annui;
  • somma aggiunta pari a 546 euro in favore dei pensionati (ex dipendenti) che hanno accumulato tra 15 e 25 anni di contributi e per i pensionati (ex autonomi) che hanno maturato da 18 a 28 anni di contributi. Importo ridotto per i redditi da 10.992,93 a 11.538,93 euro annui;
  • somma aggiuntiva pari a 655,20 euro in favore dei pensionati (ex dipendenti) che hanno accumulato oltre  25 anni di contributi e pensionati (ex autonomi) con oltre 28 anni di contributi. Importo ridotto per i redditi da 10.992,93 a 11.648,13 euro annui.

Come cambia la somma aggiuntiva di luglio per i pensionati con reddito fino a 14 mila euro?

Come spiegato nel paragrafo precedente, la somma aggiuntiva viene riconosciuta in base al reddito, a condizione che siano presenti altri requisiti previsti dalla legge.

Per i redditi fino 14.657,24 euro annui spetta il seguente importo:

  • somma aggiuntiva pari a 336 euro  per i pensionati (ex dipendenti) che hanno accumulato 15 anni di contributi e per i pensionati (ex autonomi) con 18 anni di contributi. Importo ridotto per i redditi da 14.657,24 a 14.993,24 euro annui;
  • somma aggiuntiva pari a 420 euro per i pensionati (ex dipendenti) che hanno accumulato tra 15 e 25 anni di contributi e per i pensionati (ex autonomi) con 18 e 28 anni di contributi. Importo ridotto per i  redditi da 14.657,24  a 15.077,24 euro annui;
  • somma aggiuntiva pari a 504 euro per i pensionati (ex dipendenti) che hanno accumulato oltre  25 anni di contributi e per i pensionati (ex autonomi) con oltre 28 anni di contributi. Importo ridotto per i redditi da 14.657,24 a 15.161,24 euro annui.

In conclusione, la quattordicesima mensilità viene riconosciuta in via provvisoria come somma aggiuntiva alla pensione di luglio e successivamente viene verificata in base ai redditi regolarmente comunicati.

Ricordiamo che l’Ente nazionale della previdenza sociale mette a disposizione un servizio online per la consultazione del cedolino, che comprende anche la quattordicesima.