Attimi di tensione in Francia, dopo tra le 3mila e le 5mila persone sono scese in piazza per la manifestazione contro la Lione-Torino. Gli attivisti hanno lanciato delle pietre contro la gendarmeria che ha risposto con i lacrimogeni.
Circa 2mila tra agenti e gendarmi si sono posizionati in Maurienne, nella Savoia francese. La gendarmeria ha confermato
“l’uso di gas lacrimogeni da parte delle forze di sicurezza per tenere a distanza i manifestanti ostili dopo il lancio di oggetti”.
I manifestanti hanno poi invaso la vicina linea ferroviaria e il traffico ferroviario è stato interrotto, secondo quanto riportato dalla società ferroviaria francese Sncf.
Lione-Torino, alla manifestazione in Francia anche i no-Tav italiani
La manifestazione era stata annunciata da tempo da una decina di organizzazioni, fra cui i no-Tav italiani. Gli attivisti sono scesi in piazza per denunciare gli impatti ecologici, in particolare sulla risorsa idrica, del
“titanico cantiere ferroviario, che prevede la trivellazione di 260 km di gallerie attraverso i massicci alpini”.
La gigantesca opera, sostenuta dall’Unione europea, ha un costo stimato di oltre 26 miliardi di euro. La nuova linea dovrebbe collegare Torino e Lione, con il 30% dei binari in Italia e il restante in Francia. Per realizzare il tragitto sarà necessario anche un tunnel di 57,5 km che attraversa le Alpi tra Saint-Jean-de-Maurienne e la Val di Susa.