L’uomo non ha accettato la fine della relazione, così dopo averla vessata per tutta la durata della relazione, ha deciso di fargliela pagare perché lo aveva lasciato. Ha acquistato un liquido infiammabile, l’ha seguita e appena ha potuto l’ha cosparsa di benzina con l’intento di darle fuoco, fortunatamente un passante ha assistito alla scena e ha salvato la donna mettendo in fuga l’aggressore. La vicenda ha avuto come vittima una ragazza che, stanca dei maltrattamenti del compagno ha deciso di lasciarlo, ma lui non si è arreso e così ha provato a darle fuoco. La donna è stata salvata da un passante. L’episodio si è verificato a Roma, in una delle vie della zona di Boccea, a fine maggio scorso.
Vittima dell’aggressione è una ragazza ucraina arrivata in Italia da qualche mese, non tantissimo, proprio insieme con il fidanzato anche lui ucraino. Le cose però non andavano come lei aveva sperato, lui spesso si era dimostrato violento e così ha preso coraggio e l’ha lasciato. Solo che lui non ha mai accettato il fatto di poterla perdere e così ha deciso che doveva fargliela pagare.

Si apposta per aggredire l’ex fidanzata e la cosparge di benzina per darle fuoco, un passante la salva mettendo in fuga l’aggressore

Un giorno di fine maggio, il 24 per l’esattezza, si è appostato per strada aspettando che passasse. Quando è arrivato il momento l’ha aggredita e l’ha cosparsa di un liquido infiammabile, probabilmente benzina. Stava per darle fuoco accendendo un fiammifero per portare a termine il suo piano, ma per fortuna è intervenuto qualcuno in aiuto della ragazza. In quel momento stava arrivando un passante che ha assistito alla scena e ha preso le difese della donna facendo scappare l’ex fidanzato. La scena siè svolta a Selva Nera, nel XIV municipio di Roma. Il 39enne, questa l’età dell’aggressore, aveva pianificato tutto visto che si era procurato il liquido infiammabile e si era appostato aspettando la donna. Nessun raptus quindi ma probabilmente c’è stata premeditazione ed è stato provvidenziale l’intervento del passante che lo ha letteralmente messo in fuga prima che potesse fare del male alla sua ex fidanzata. A quel punto sono scattate le indagini da parte della IV Sezione della squadra mobile, specializzata nel contrasto dei reati di violenza di genere. Gli agenti della sezione, hanno ricostruito l’esatta dinamica dell’azione svolta dall’aggressore, identificata come tentato omicidio. La squadra mobile ha aggiunto all’episodio culmine, anche i numerosi atti di violenza fisica, psicologica e morale che la vittima aveva subito anche nei mesi che hanno preceduto l’aggressione più pericolosa compiuta dal 39enne. L’uomo è stato immediatamente rintracciato dagli investigatori. Si era spostato, con l’intento di non essere preso, fino a Salerno dove aveva trovato rifugio. Per lui è stato disposto il fermo di indiziato di delitto (misura restrittiva della libertà personale), poi convalidato dall’Autorità Giudiziaria.

Uomo di 37 anni già condannato per omicidio denunciato per stalking dalla compagna torna in carcere

Sempre legata ad aggressioni da parte di compagni che non accettano la fine di una storia, la squadra mobile pochi giorni fa, il 6 giugno scorso, ha condotto in carcere un uomo di 37 anni accusato di stalking nei confronti della compagna. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine, era stato in carcere per omicidio ed era stato liberato circa un anno fa. A seguito della denuncia della compagna, è stato di nuovo trasferito in prigione. L’uomo si era reso colpevole di ripetute aggressioni nei confronti della compagna che voleva interrompere la relazione ma era sotto minaccia proprio del 37enne. La denuncia da parte della vittima è scattata dopo l’ennesimo episodio violento compiuto dal compagno, mentre era sotto l’effetto di stupefacenti in mezzo alla strada.