Nel giro di pochi anni, Marco Carnesecchi è diventato uno dei portieri più attenzionati nel panorama calcistico italiano: la Juve è solo uno dei tanti club che tiene d’occhio il giocatore di proprietà dell’Atalanta. Le ultime due stagioni tra i bergamaschi e, in particolare, la Cremonese, l’hanno portato ad avere la stima di diverse grandi squadre. Con i grigiorossi, infatti, Carnesecchi è stato la colonna portante della promozione in Serie A, e anche nell’ultima stagione, in cui gli uomini di Ballardini hanno fatto i conti con la promozione, il portiere classe 2000 si è reso protagonista di prestazioni di alto livello. Il suo futuro verrà deciso a breve, ma intanto c’è l’Under 21 a cui pensare.
Carnesecchi sulla Juve: “Ho una regola col mio procuratore”
Non solo la Serie A e i grandi club italiani come la Juve: nei pensieri di Carnesecchi c’è anche l’azzurro. In particolare in questo periodo, in cui il portiere di proprietà dell’Atalanta fa i conti con la preparazione all’Europeo U21. Giovedì 22 giugno gli uomini di Nicolato affronteranno la Francia nella prima gara del girone e lo stesso Carnesecchi potrebbe da subito essere uno dei protagonisti.
Come rivelato a SportWeek, mentre gli altri club si muovono per provare a portarlo nella propria rosa in estate, lui è concentrato sull’avventura con gli azzurrini. Di seguito le sue parole: “Con il mio procuratore ci siamo dati una regola. Fin quando non ci sarà nulla di concreto, non deve chiamarmi o scrivermi. Potrebbe distrarmi dal mio obiettivo, che in questo momento è l’Europeo U21. Sono di proprietà dell’Atalanta, sono felice di esserlo. Il mio futuro è in mano a loro. Tuttavia, essere accostato alla Juve è per me motivo di grande orgoglio”. Carnesecchi non nega quindi le avances dei bianconeri, già confermate in passato, ma rivela di essere concentrato all 100% sull’Italia U21.
Le parole sull’Europeo U21
Proseguendo nell’intervista, Carnesecchi ha aggiunto dei dettagli sulla sua esperienza con l’Italia U21 all’Europeo. Possibilità di vincerlo? Questa la risposta del portiere classe 2000: “È complicato ma non lo considero impossibile. Tutti noi dovremo metterci qualcosa di nostro. Bisognerà essere bravi a dimostrare di essere un gruppo forte, composto prima di tutto da amici, dovremo portare questa amicizia in campo”. Qualche parola poi sullo stage con Mancini in Nazionale maggiore: “Il solo fatto di allenarmi con i migliori giocatori d’Italia è stato qualcosa di straordinario”.
Ripercorrendo i suoi passi, Carnesecchi ha pensato all’importanza dei genitori nella sua vita, che gli hanno insegnato umiltà e sacrificio: “Queste due parole mi risuonano nel cervello da quando mi sveglio alla sera, prima di dormire. Ora che cresco e capisco molte più cose della vita, mi rendo conto di quanto siano fondamentali”.
Infine, una chiosa sui suoi hobbies: “Mi piacciono il padel, il footvolley, il beach tennis, in generale qualsiasi sport da spiaggia. D’estate mi alleno più che durante l’anno. Quando poi rientro sono sempre in formissima”.