Mercoledì scorso, il diciottenne Yahya Hkimi è sparito sotto l’acqua del fiume Secchia a Marzaglia (Modena) ed è ancora dato per disperso. Le ricerche dei vigili del fuoco vanno avanti senza sosta, ma al momento non stanno dando esiti positivi. I genitori, che non si sono mai allontanati dal luogo dell’incidente, sono disperati e l’amico che era con Yahya quando è annegato è sotto shock. Secondo quanto riportato dall’amico, Yahya aveva chiesto di girare “un filmato scherzoso dove voleva fingere di essere portato via dall’acqua. Poi, dopo il tuffo, il terzo della serie, purtroppo è scomparso“. Nel video si sente l’amico invitare Yahya a fare attenzione.
Parla l’amico del 18enne disperso nel fiume Secchia: “Dopo il tuffo, il terzo della serie, purtroppo è scomparso”
Il migliore amico di Yahya ha spiegato a un amico di famiglia che Yahya aveva proposto di trascorrere qualche ora al fiume Secchia per combattere il caldo estivo. La mamma di Yahya era contraria alla gita a Marzaglia, probabilmente perché riteneva pericoloso stare nei pressi del fiume, soprattutto per i due ragazzi che non si erano mai recati nel percorso natura di Marzaglia. Il figlio aveva deciso comunque di andare e, una volta sul posto, aveva iniziato a fare dei tuffi e farsi riprendere dall’amico, simulando di essere trascinato via dal fiume. Quello che era iniziato come un sereno pomeriggio tra amici è precipitato in una tragedia, quando il diciottenne è scomparso sotto l’acqua dopo il terzo tuffo.
Sono tanti i messaggi di cordoglio rivolti in primis alla famiglia, ma anche agli amici e all’Istituto scolastico, dove settimana prossima Yahya avrebbe sostenuto le prove di maturità. Alessandra Zoppello, dirigente scolastica dell’Istituto ‘Cattaneo Deledda’, ha espresso dolore e rammarico per la scomparsa del giovane a nome di tutto lo staff e dei docenti:
Siamo tutti profondamente dispiaciuti per la perdita di un ragazzo volenteroso, che si affacciava all’età adulta pieno di sogni, con la spensieratezza dei suoi 18 anni.
Cra di Modena ricorda la propositività del giovane
Cristina Barbieri, coordinatrice responsabile della Cra Ramazzini di Modena dove lo studente ha svolto l’attività di stage Pcto, racconta che a febbraio, all’interno di un progetto musicale, realizzato dai residenti della Cra, dalla cantautrice modenese Barbara Rosset e da Stefano Solieri, “i nostri anziani hanno composto una canzone, registrata anche alla Siae. Si intitola ‘Noi Eroi’ e Yahya è citato nel testo“. Nella canzone si parlava delle cose belle della vita e “Yahya ha parlato di quello che gli piaceva, ovvero la pizza“. Barbieri ricorda la propositività del giovane, una figura positiva all’interno della Cra, e i sogni del ragazzo:
Si è dimostrato da subito empatico con tutti gli anziani, propositivo. Ha inventato tante cose da fare insieme a loro, li ha coinvolti in tutto. Siamo davvero sconvolti per quello che è successo: voleva lavorare nel sociale e sarebbe stato davvero perfetto.
A questo punto, si attendono aggiornamenti nelle prossime ore per avere un quadro chiaro di quanto successo, nella speranza di trovare il ragazzo nonostante una situazione complicata e particolarmente delicata.