Nuova mission per il ministro degli Esteri italiano. Antonio Tajani è volato fino gli Emirati Arabi per rafforzare le relazioni con i Paesi del Golfo. Soprattutto con gli Emirati Arabi uniti con cui Tajani vuole, per il Governo, creare una cooperazione “più forte e reciprocamente vantaggiosa“.
Economia, migrazioni, commercio. Sono tanti i temi sul tavolo. L‘Italia vuole rafforzare, in campo economico, la cooperazione bilaterale secondo l’accordo firmato con il paese a marzo scorso. Difatti le esportazioni italiane sono aumentate a ritmo record, dove il settore gioielli è quello trainante.
Tajani: “Forta cooperazione in campo economico con gli Emirati Arabi”
“Vi operano circa 600 aziende nei settori dell’energia, delle infrastrutture e dei trasporti. Ci sono enormi opportunità che vogliamo cogliere per nuove collaborazioni, soprattutto nei settori dell’innovazione, dello spazio e della sostenibilità ambientale”
, ha affermato Tajani ad Arabnews. La visita del vicepremier ad Abu Dhabi, e annesso incontro con lo sceicco Abdullah bin Zayed bin Sultan Al-Nahyan è
“un altro passo verso una cooperazione più forte, di maggior successo e reciprocamente vantaggiosa. Il nostro impegno per la stabilità e la sicurezza è molto apprezzato nella regione. Siamo un interlocutore credibile e anche rispetto agli altri nostri partner europei ci sentiamo speciali, perché riceviamo spesso richieste per più Italia”.
Entrambe le Nazioni, sottolinea il ministro Tajani, sono impegnate nelle migrazioni con azioni volte a combattere i flussi irregolari e il traffico di umani.
“fermamente impegnate a promuovere un approccio globale al fenomeno migratorio, nella consapevolezza che la lotta ai flussi irregolari e al traffico di esseri umani richiede uno sforzo condiviso da parte di tutti i Paesi interessati. Inoltre siamo stati in costante contatto con la leadership degli Emirati Arabi Uniti sui principali dossier regionali, a partire da Libia e Tunisia, due Paesi che stanno attraversando fasi particolarmente complesse dove intendiamo svolgere un ruolo di primo piano nell’individuazione di sostenibili soluzioni”.
Ha concluso Tajani